Monte Athos | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Stato Monastico Autonomo del Monte Athos |
Nome ufficiale | Άγιον Όρος - Agion Oros Αυτόνομη Μοναστική Πολιτεία Αγίου Όρους |
Dipendente da | Grecia |
Lingue ufficiali | greco antico[senza fonte], greco moderno, serbo e slavo ecclesiastico, bulgaro, georgiano, rumeno, russo, albanese. |
Capitale | Karyes |
Politica | |
Status | Repubblica monastica autonoma (teocrazia) |
Superficie | |
Totale | 335,63 km² (194º) |
% delle acque | 0 % |
Popolazione | |
Totale | 1.811 ab. (2011) (194º) |
Densità | 5,4 ab./km² |
Geografia | |
Continente | Europa |
Fuso orario | UTC+2 (UTC+3 in ora legale) |
Economia | |
Valuta | Euro |
Varie | |
TLD | non esiste alcun servizio internet de facto .gr, .eu |
Prefisso tel. | +30 |
Sigla autom. | AO |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Monte Athos | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Misti |
Criterio | (i) (ii) (iii) (iv) (vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1988 |
Scheda UNESCO | (EN) Mount Athos (FR) Scheda |
Lo Stato Monastico Autonomo del Monte Athos (in greco Αυτόνομη Μοναστική Πολιτεία Αγίου Όρους?, Aftónomī Monastikī Politía Agíou Órous), noto anche come Monte Athos, è un territorio autonomo della Grecia, dotato di uno statuto speciale di autogoverno (art. 105 della Costituzione greca). Occupa buona parte della penisola del Monte Athos, porzione della Penisola calcidica, e il suo rilievo maggiore è il Monte Athos. Il territorio è circondato dal mare, fatta eccezione per una sottile striscia di terra, che tocca la Macedonia Centrale.
La comunità monastica fu fondata da Atanasio l'Atonita.
L'amministrazione del territorio è affidata a un collegio, la Sacra comunità[1] (Ιερά Κοινότητα, Ierà Kinòtīta), che riunisce i rappresentanti dei 20 monasteri atoniti, alle cui dipendenze vi è un comitato esecutivo di quattro membri, la Ιερά Επιστασία (Ierà Epistasìa), presieduta a rotazione dal rappresentante di un monastero, il Prōtos. La repubblica è soggetta alla giurisdizione ecclesiastica del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli e a quella politica del ministero degli affari esteri greco: lo Stato greco è infatti rappresentato da un Governatore con l'incarico di sovrintendere alla amministrazione del territorio e di farne rispettare lo statuto, con responsabilità esclusiva per la salvaguardia dell'ordine pubblico e della sicurezza.
Essendo parte di uno Stato membro dell'Unione europea, il territorio del Monte Athos ne è esso stesso parte ed è soggetto, quasi interamente, alla legislazione comunitaria. Da un punto di vista fiscale, il suo territorio non rientra nell'area europea dell'Imposta sul valore aggiunto (art. 7 comma 1 lettera b numero 1 d.p.r. 633/1972), mentre è compreso nell'area Schengen[2]. Tuttavia, è previsto che l'applicazione della normativa Schengen tenga conto dello status speciale del Monte Athos: "Riconoscendo che lo statuto speciale accordato al Monte Athos, garantito dell'articolo 105 della Costituzione ellenica e dalla Carta del Monte Athos, è giustificato esclusivamente da motivi di carattere spirituale e religioso, le Parti contraenti cureranno di tenerne conto nell'applicazione e nella futura elaborazione delle disposizioni dell'Accordo di Schengen del 1985 e della Convenzione di applicazione del 1990"[3].
Pertanto l'ingresso è sottoposto a una peculiare giurisdizione restrittiva: per entrarvi è infatti necessario uno speciale permesso di soggiorno, il Diamonītīrìōn (Διαμονητηρίων), che permette di visitare Monte Athos per 4 giorni. Si può comunque richiedere in loco un rinnovo per altri 2-3 giorni. Inoltre è vietato l'ingresso alle donne. Proprio per il timore che potesse portare alla rimozione di questo divieto, che ha dietro di sé una storia secolare, i monaci dello Athos si erano strenuamente opposti all'ingresso della Grecia nell'area Schengen[4].
L'Unione postale universale (U.P.U.) ha autorizzato, nel 2008, l'emissione di propri francobolli al Monte Athos, pur nell'ambito delle carte valori della Grecia, al fine di valorizzare le tradizioni ortodosse e far conoscere i tesori artistici conservati da secoli nei monasteri. La bandiera è gialla con l'aquila bicipite coronata nera, mentre la sigla automobilistica è AO.