Stegosaurus | |
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Stegosaurus stenops | |
Intervallo geologico | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Sauropsida |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | † Ornithischia |
Infraordine | † Stegosauria |
Famiglia | † Stegosauridae |
Sottofamiglia | † Stegosaurinae |
Genere | † Stegosaurus Marsh, 1877 |
Serie tipo | |
† Stegosaurus stenops Marsh, 1877 | |
Sinonimi | |
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Specie | |
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Stegosaurus (il cui nome significa "lucertola tetto" o "lucertola coperta") è un genere estinto di dinosauro stegosauride vissuto nel Giurassico superiore, circa 155-150 milioni di anni fa (Kimmeridgiano-Titoniano), nei territori occidentali degli Stati Uniti e in Portogallo. In italiano è comunemente chiamato "stegosauro". Dalla scoperta dell'animale sono state classificate diverse specie, la maggior parte delle quali provengono dagli strati superiori della Formazione Morrison, negli Stati Uniti occidentali, sebbene solo tre di loro siano state universalmente riconosciute: la nuova specie tipo S. stenops, S. ungulatus e S. sulcatus. Negli anni sono stati raccolti ben 80 campioni del genere.[1] Lo Stegosaurus visse al fianco di molti altri dinosauri ben noti, come Apatosaurus, Brontosaurus, Diplodocus, Brachiosaurus, Allosaurus e Ceratosaurus.
Lo stegosauro era un dinosauro erbivoro quadrupede di grandi dimensioni e robusto, dal profilo arcuato, gli arti anteriori corti rispetto ai posteriori e una lunga coda che veniva tenuta sospesa in aria. Grazie alla sua combinazione distintiva di ampie piastre cornee verticali sul dorso e lunghe punte sulla fine della coda, lo Stegosaurus è uno dei dinosauri più riconoscibili; anche chi non si interessa di dinosauri, infatti, può facilmente riconoscerne il profilo. Tuttavia, l'esatta funzione di questa serie di piastre e delle punte sulla coda sono ancora oggi oggetto di numerosi studi e speculazioni tra gli scienziati, sebbene l'idea predominante sia che le spine presenti sulla coda fossero usate principalmente per difesa contro i predatori, mentre le piastre sul dorso erano perlopiù usate come display per i membri della stessa specie, come attrazione sessuale, per far apparire l'animale più grande, e secondariamente per la termoregolazione. Lo Stegosaurus aveva, inoltre, il più basso rapporto cervello/massa corporea. L'animale aveva un collo corto ed una testa relativamente piccola, il che significa che molto probabilmente si nutriva di bassa vegetazione, come bassi cespugli e arbusti. Una delle specie, Stegosaurus ungulatus, è il più grande stegosauro noto (ben più grande di dinosauri correlati come Kentrosaurus e Huayangosaurus).
I primi resti di Stegosaurus vennero scoperti durante la guerra delle ossa da Othniel Charles Marsh. I primi scheletri erano tuttavia molto frammentari e le ossa erano sparse, e si dovettero aspettare molti anni prima che il vero aspetto dell'animale, compresa la postura e la disposizione delle piastre, divenissero chiare. Il nome Stegosaurus significa "lucertola tetto" o "lucertola coperta", proprio in riferimento alle sue placche ossee dorsali.[2] Nonostante la sua popolarità in libri e film, gli scheletri completi montati di Stegosaurus non furono un'attrazione popolare nei musei di storia naturale fino alla metà del ventesimo secolo, e molti musei dovettero montare i propri scheletri assemblando insieme le ossa di diversi esemplari a causa della mancanza di scheletri completi.
Essendo l'archetipo dei thyreophora, lo Stegosaurus è uno dei dinosauri meglio conosciuti, comparendo in numerosi film, francobolli e libri.