La Storia della Valle d'Aosta riguarda le vicende storiche relative alla Valle d'Aosta, la più piccola Regione italiana. Molto spesso, per questioni organizzative e amministrative, Aosta viene definita come provincia unica della regione. In realtà, la provincia di Aosta è stata abolita con decreto legislativo il sette settembre 1945[1]. La Valle d'Aosta è una delle quattro prime regioni autonome istituite in Italia nel 1948.
Frontaliera con la Francia e la Svizzera, essa è caratterizzata per il suo particolarismo linguistico. La popolazione parla una lingua galloromanza, definita francoprovenzale, il patois valdostano. La Valle d'Aosta è una regione storicamente del tutto francofona, in particolare a partire dal 1536, anno in cui il Conseil des Commis scelse il francese come lingua di lavoro, ossia tre anni prima che la Francia stessa adottasse tale lingua per gli atti ufficiali (Ordinanza di Villers-Cotterêts)[2]. Nel 1532, ad Aosta fu inoltre redatto il primo atto notarile al mondo in francese[3]. Il francese divenne lingua ufficiale della Valle d'Aosta nel 1561 con l'Editto di Rivoli, e l'evoluzione storica ha portato alla recente costituzione di una regione ufficialmente bilingue, dove l'italiano, introdotto nella prima metà del XX secolo in maniera forzata durante il periodo fascista, e il francese godono di uno status di lingue ufficiali paritarie[4].