L'autore Carl Sternheim (1878-1942) scrisse: "Tutto quanto è accaduto a Berlino non ha paragoni", forse proprio in queste parole risiede il senso di questa città. Nel 1650, quando Roma, Parigi, Londra, Madrid, Praga e Mosca erano già delle capitali importanti, Berlino, nonostante fosse capoluogo della Marca di Brandeburgo, era ancora una piccola città di provincia. Persino in Germania non era molto conosciuta, erano molto più importanti città come Norimberga, Augusta, Magonza, Colonia, Amburgo e Lubecca. Nel 1500, Berlin e Cölln, i due nuclei della città, avevano insieme appena 12.000 abitanti; nel 1648, dopo la guerra dei trent'anni, ne erano rimasti 6.000. La sorprendente e rapida ascesa della Prussia che, tra il 1650 e il 1800 divenne una delle grandi potenze politiche e militari dell'Europa, diede invece uno stimolo importante allo sviluppo di Berlino, diventata nel frattempo capitale di questo stato. Ma solo da quando è capitale della Germania unita, cioè dal 1871, Berlino può essere considerata a pieno titolo una delle metropoli più importanti dell'Europa.