«[...] i carismi «magici» posseduti dagli uomini sono appannaggio solo di alcuni individui particolarmente qualificati, e con ciò essi divengono la base della più antica di tutte le professioni, quella dello stregone professionista. Lo stregone è l'uomo stabilmente qualificato dal carisma in opposizione all'uomo ordinario, al «profano» nel senso magico del concetto.»
La stregoneria è generalmente considerata un insieme di pratiche magiche e rituali, perlopiù a carattere simbolico, tese a influire positivamente o negativamente sulle persone o sulle cose loro appartenenti, alle quali si ricorre spesso con l'aiuto di un essere soprannaturale. In questa accezione il termine è diffuso in tutte le culture (siano esse primitive o evolute) ed è presente nella storia umana fin dall'antichità[2]. Alle diverse valenze negative assunte dalla definizione di stregoneria se ne sono aggiunte altre di carattere positivo, specialmente a partire dagli anni cinquanta del Novecento con lo sviluppo della wicca[3].