Sultanato Mahra di Qishn e Socotra سلطنة المهرة في قشن وسقطرة Stato del Protettorato dell'Arabia Meridionale | |
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Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | Arabo, Mehri |
Capitale | Qishn (al-Mahra) Hadibu (Socotra) |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia |
Nascita | 1549 |
Fine | 1967 con `Isa ibn `Ali ibn Salim Afrar al-Mahri |
Causa | Abolizione della monarchia |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Penisola araba |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Impero portoghese |
Succeduto da | Repubblica Democratica Popolare dello Yemen |
Il Sultanato Mahra di Qishn e Socotra (in arabo: سلطنة المهرة في قشن وسقطرة Saltanat al-Mahrah fī Qishn wa-Suquṭrah) o, talvolta, Sultanato Mahra di Ghayda e Socotra (in arabo: سلطنة المهرة في الغيضاء وسقطرة Salṭanat al-Mahrah fī al-Ghayḍā' wa-Suquṭrah) fu un sultanato che includeva sia la regione storica della Mahra sia l'isola di Socotra. Era governato dalla dinastia Banu Afrar (in arabo: بنو عفرار Banu 'Afrār, conosciuta anche come بن عفرير). La nazione, nelle fonti inglesi, era talvolta chiamata Stato Mahra.
Nel corso del 1886, il sultanato divenne un protettorato britannico e più tardi entrò a far parte del Protettorato di Aden. La monarchia fu abolita nel 1967 alla fondazione della Repubblica Democratica Popolare dello Yemen. L'area oggi è parte dello Yemen.[1]
Oltre all'arabo, era parlato anche l'idioma Mehri, una lingua sudarabica moderna. Condivide con il vicino Dhofar, in Oman, tratti culturali come la lingua e l'importanza dell'incenso. Queste regioni condividono anche legami geografici e climatici, che li distinguono dal terreno desertico circostante, soprattutto a causa dell'azione benefica del monsone Kharif.