Superunknown

Superunknown
album in studio
ArtistaSoundgarden
Pubblicazione8 marzo 1994
Durata70:07
Dischi1
Tracce15
GenereGrunge[1]
Heavy metal[1]
Hard rock[1]
Alternative metal
EtichettaA&M
ProduttoreMichael Beinhorn, Soundgarden
Registrazioneluglio-settembre 1993, Bad Animals Studio, Seattle, Washington
FormatiCD, MC, LP, download digitale
Certificazioni originali
Dischi d'oroPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[2]
(vendite: 50 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[3]
(vendite: 50 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (3)[4]
(vendite: 210 000+)
Canada (bandiera) Canada (3)[5]
(vendite: 300 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[6]
(vendite: 300 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (6)[7]
(vendite: 6 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroItalia (bandiera) Italia[8]
(vendite: 25 000+)
Soundgarden - cronologia
Album precedente
(1991)
Album successivo
(1996)
Singoli
  1. Spoonman
    Pubblicato: 15 febbraio 1994
  2. The Day I Tried to Live
    Pubblicato: 18 aprile 1994
  3. Black Hole Sun
    Pubblicato: maggio 1994
  4. My Wave
    Pubblicato: 30 ottobre 1994
  5. Fell on Black Days
    Pubblicato: maggio 1995
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
OndaRockPietra miliare[9]
Blenderfavorevole
Robert ChristgauA−
Entertainment WeeklyA
Kerrang![10]
The New York Timesfavorevole
Q
Pitchfork[11]
Rolling Stone[12]
Piero Scaruffi[13]

Superunknown è il quarto album in studio del gruppo musicale statunitense Soundgarden, pubblicato nel 1994 dalla A&M Records.

Il disco segnò un netto cambiamento nel suono del gruppo, soprattutto rispetto ai suoni grevi e pesanti del precedente Badmotorfinger. Oltre a un alleggerimento nella produzione, spiccano infatti arrangiamenti più elaborati, contaminazioni pop, come in Black Hole Sun, elementi psichedelici e influenze provenienti da paesi orientali, in Half.[9] Le tematiche trattate, talvolta oscure e misteriose, toccano i temi dall'abuso di sostanze stupefacenti, del suicidio e della depressione. I pezzi che portarono l'album in vetta alla classifica nella Billboard 200 furono Black Hole Sun, Spoonman e Fell on Black Days, pubblicati come singoli.

L'album ricevette una candidatura per il "Miglior album rock" ai Grammy Awards 1995, mentre Spoonman e Black Hole Sun vennero rispettivamente premiate come "Miglior interpretazione metal" e "Miglior interpretazione hard rock" in occasione della medesima cerimonia.

La rivista Rolling Stone ha inserito Superunknown al 335º posto della sua lista dei 500 migliori album,[14] e l'album è stato acclamato dalla critica internazionale sin dalla sua prima pubblicazione.

  1. ^ a b c d Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore allmusic
  2. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  3. ^ (SV) Soundgarden – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 27 maggio 2015.
  4. ^ (EN) Accreditations - 2017 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 23 novembre 2017.
  5. ^ (EN) Superunknown – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 27 maggio 2015.
  6. ^ (EN) Superunknown, su British Phonographic Industry. URL consultato il 9 luglio 2021.
  7. ^ (EN) Soundgarden - Superunknown – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 27 maggio 2015.
  8. ^ Superunknown (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  9. ^ a b Peppe Morrone, Soundgarden - Superunknown :: Le pietre miliari di OndaRock, su ondarock.it, OndaRock, 10 novembre 2006. URL consultato il 20 settembre 2014.
  10. ^ (EN) The haunting, traumatic story behind Soundgarden’s Superunknown, su Kerrang!. URL consultato l'11 marzo 2024.
  11. ^ Berman, Stuart, Soundgarden - Superunknown, su pitchfork.com, Pitchfork, 3 giugno 2014. URL consultato il 3 giugno 2014.
  12. ^ Soundgarden, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 3 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2013).
  13. ^ The History of Rock Music
  14. ^ (EN) Soundgarden, 'Superunknown' - 500 Greatest Albums of All Time, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 20 settembre 2014.

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