T-80 | |
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Descrizione | |
Tipo | carro armato |
Equipaggio | 3 |
Costruttore | ![]() |
Data entrata in servizio | 1976 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Altri utilizzatori | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Esemplari | > 5.500 |
Sviluppato dal | T-64 |
Altre varianti | T-84 |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 7,01 m |
Larghezza | 3,60 m |
Altezza | 2,20 m |
Peso | 46 t |
Propulsione e tecnica | |
Motore | 1 turbina GTD-1250 |
Potenza | 1.250 cv |
Rapporto peso/potenza | 27 cv/t |
Prestazioni | |
Velocità | 70 km/h |
Velocità max | 85 km/h |
Autonomia | > 400 km |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | 1 cannone 2A46-4da 125 mm |
Armamento secondario | 1 mitragliatrice da 7,62 mm 1 mitragliatrice da 12,7 mm |
Corazzatura | Relic (torretta) Arena-M (scafo) |
Note | dati relativi alla versione: T-80BVM |
dati tratti da: Army Recognition[1] | |
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Il T-80, anche noto con la denominazione di progetto Oggetto 219, è un carro armato da combattimento di fabbricazione sovietica, sviluppato negli anni sessanta/settanta ed entrato in servizio presso le forze armate dell'URSS nel 1976 per affiancare, e poi succedere, al T-64 in qualità di carro di prima linea dell'Armata Sovietica.
Progettato per ingaggiare in combattimento mezzi corazzati avversari,[2] è stato uno dei primi carri al mondo ad essere propulso da un motore a turbina.[3] Armato di un cannone a canna liscia da 125 mm, ha conosciuto un certo successo commerciale venendo adottato dalle forze armate di vari paesi al di fuori della sfera d'influenza sovietica quali: Cina, Cipro, Corea del Nord, Egitto, Pakistan e Yemen.
Costantemente aggiornato nel corso della sua vita operativa, il T-80 è stato prodotto in numerose versioni tra cui il T-80U, dotato di corazza reattiva, il T-84, profonda revisione realizzata dall'industria della difesa ucraina, ed il T-80BVM, versione più recente in ordine cronologico dotata di nuovi sensori, corazza reattiva e cannone principale[2] nel 2021 era in fase di approvvigionamento nei ranghi dell'esercito della Federazione Russa.[4]
Posto progressivamente in riserva nel tempo, ha conosciuto nuova vita nella seconda metà degli anni 2010, venendo incluso nel programma di riarmo delle forze armate russe dislocate nel lontano oriente e nell'artico[3] grazie alla caratteristica propulsione a turbina che lo rende particolarmente affidabile in zone dal clima rigido.[3][5][6]
Nel 2021, il T-80 era in servizio attivo in numerose forze armate dell'ex-blocco sovietico.