Revolucionarna organizacija Julijske krajine T.I.G.R. (TIGR) | |
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Attiva | 1927 - 1941 |
Nazione | Italia |
Contesto | Fascismo |
Ideologia | Panslavismo, Antifascismo, Antinazismo, Comunismo |
Componenti | |
Componenti principali | Vladimir Gortan, Albert Rejec, Danilo Zelen, Ferdo Bidovec, Fran Marušič, Zvonimir Miloš |
Attività | |
La TIGR, acronimo di Trst-Istra-Gorica-Reka (Trieste-Istria-Gorizia-Fiume), nome abbreviato di Organizzazione Rivoluzionaria della Venezia Giulia T.I.G.R. (in sloveno Revolucionarna organizacija Julijske krajine T.I.G.R.), è stata un'organizzazione clandestina nazionalista, irredentista e antifascista[1][2], che si batteva contro la politica di italianizzazione di sloveni e croati perseguita dal regime fascista italiano, e per l'annessione al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (in seguito Regno di Jugoslavia) delle zone nord-orientali del Regno d'Italia, annesse a seguito della prima guerra mondiale.
L'organizzazione operò tra le due guerre mondiali svolgendo attività di propaganda, diffondendo libri e stampa in lingua slovena e croata, e mettendo in atto azioni violente quali attentati dinamitardi, omicidi, assalti a pattuglie, incendi e sabotaggi. Venne definita quale organizzazione terroristica dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato[3]. In seguito al suo disfacimento, alcuni elementi che la costituivano si unirono alla Resistenza jugoslava che si oppose al nazifascismo, altri collaborarono direttamente coi servizi segreti britannici[4].
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