Talidomide

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Talidomide
formula di struttura
formula di struttura
Nome IUPAC
(RS)-2-(2,6-diossopiperidin-3-il)-1H-isoindol-1,3(2H)-dione
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC13H10N2O4
Massa molecolare (u)258,23
Numero CAS50-35-1
Numero EINECS200-031-1
Codice ATCL04AX02
PubChem5426
DrugBankDBDB01041
SMILES
C1CC(=O)NC(=O)C1N2C(=O)C3=CC=CC=C3C2=O
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Orale
Dati farmacocinetici
MetabolismoEpatico (CYP2C19)[1]
Emivitada 5 a 7 ore
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta tossico a lungo termine
pericolo
Frasi H301 - 312 - 361
Consigli P280 - 301+310 [2]

La talidomide è un farmaco che fu venduto negli anni cinquanta e sessanta come sedativo, anti-nausea e ipnotico. Si trattava di un farmaco che aveva un bilancio rischi/benefici estremamente favorevole rispetto agli altri medicinali disponibili all'epoca per lo stesso scopo (i barbiturici). Oggi è utilizzato invece come chemioterapico per diverse patologie.

Prodotto in forma di racemo, venne ritirato dal commercio alla fine del 1961, dopo essere stato diffuso in cinquanta paesi sotto quaranta nomi commerciali diversi, fra cui Contergan e Distaval[3]. Il ritiro fu dovuto alla scoperta della teratogenicità di uno dei suoi enantiomeri: le donne trattate con talidomide davano alla luce neonati con gravi alterazioni congenite dello sviluppo degli arti, ovvero amelia (assenza degli arti) o vari gradi di focomelia (riduzione delle ossa lunghe degli arti), generalmente più a carico degli arti superiori che quelli inferiori, più spesso bilateralmente, pur con gradi differenti.

  1. ^ Y. Ando, E. Fuse e WD. Figg, Thalidomide metabolism by the CYP2C subfamily, in Clin Cancer Res, vol. 8, n. 6, giugno 2002, pp. 1964-73, PMID 12060642.
  2. ^ Sigma Aldrich; rev. dell'11.10.2012
  3. ^ (EN) A. Willman e J. G. Dumoulin, “Distaval” (Thalidomide) and Foetal Abnormalities, su PMC - NCBI, 17 febbraio 1962. URL consultato il 10 dicembre 2021.

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