Tani (Egitto)

Tani
Djanet
Rovine dell'obelisco di Ramses II a Tani
CiviltàAntico Egitto
Utilizzocapitale del Basso Egitto
EpocaXX dinastia egizia
Localizzazione
StatoEgitto (bandiera) Egitto
GovernatoratoSharqiyya
Altitudinem s.l.m.
Dimensioni
Superficien.d. 
Scavi
Data scopertaXIX secolo
ArcheologoFlinders Petrie
Amministrazione
EnteConsiglio Superiore delle Antichità
Mappa di localizzazione
Map

Tani (in latino Tanis, dal greco Τάνις; in egizio Djanet; oggi in arabo صان الحجر, Ṣān al-Ḥaǧar) è un sito archeologico in Egitto.

Il sito si trova nella parte nord-est del delta del Nilo, sul ramo appunto detto tanitico, nel governatorato di Sharqiyya. Tani fu fondata verso la fine della XX dinastia e divenne la capitale della parte nord dell'Egitto sotto i sovrani della XXI dinastia. Rimase capitale anche durante la seguente XXII dinastia anche se spesso in competizione con dinastie coeve regnanti in altre città. Costituì un importante centro commerciale e strategico, principale porto egizio fino alla distruzione quasi totale compiuta dalle acque del lago Manzala nel VI secolo, evento dopo il quale l'abitato venne abbandonato.

Oltre a essere stata citata diverse volte all'interno dei testi biblici[1], nel film del 1981 di Steven Spielberg I predatori dell'arca perduta si immagina che la città custodisse l'Arca dell'Alleanza.

  1. ^ Tani è detta צֹעַן (Ṣōˁan) Zoan nel Libro dei Numeri 13:22,; nel Libro di Isaia 19:11,13, 30:4; nel Libro di Ezechiele 30:14 e nel libro dei Salmi 78:12,43. Secondo il Libro dei Numeri 13:22 e i Salmi 78:2,43 fu costruita sette anni dopo Hebron; nella stessa area si trova anche Goshen luogo dove la tradizione biblica vuole che si sia accampato Giuseppe con la sua gente molto prima della costruzione della città.

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