Tansen (comunemente noto come Sangeet Samrat (lett. "re della musica"); 1493/1500 circa – 26 aprile1589) è stato un musicistaindiano.[1]
Nato in una famiglia indù di brahmini (per la precisione brahmini Gaur),[2] apprese l'arte della musica nella regione nordoccidentale del moderno Madhya Pradesh. Trascorse gran parte della sua vita alla corte di Raja Ramchandra Singh, re di Rewa,[1] indi nel 1562 si trasferì al palazzo dell'imperatore moghul Akbar.[3]
Su di lui sono state scritte numerose leggende di dubbia storicità.[4] Akbar lo considerava uno dei Navaratna ("nove gioielli") e gli conferì il titolo di "mian", un onorifico che significa "uomo colto".[5]
Gli sono state attribuite molte composizioni diffuse nelle regioni settentrionali del subcontinente indiano. Fu anche uno strumentista che rese popolari e migliorò alcuni strumenti musicali. Tra le personalità più influenti della tradizione della musica indostana, è considerato da numerose gharana (scuole di musica regionali) dell'India settentrionale il fondatore del loro lignaggio.[6][7]
Tansen è ricordato per le sue epiche dhrupad e per i raga da lui ideati, nonché per i suoi classici Sri Ganesh Stotra e Sangita Sara.[8]