Tasaday | ||||
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Il popolo Tasaday nella sua terra natale, la foresta vergine di Mindanao | ||||
Luogo d'origine | isola di Mindanao | |||
Popolazione | 216 (2008) | |||
Lingua | dialetto tasaday della lingua Manobo, cebuano, tagalog | |||
Religione | animismo | |||
Gruppi correlati | Sama-Bajau, Moro, Bisaya, altri popoli filippini, altri popoli austronesiani | |||
Distribuzione | ||||
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I Tasaday (/tɑˈsɑdɑj/) sono una popolazione indigena dell'isola filippina di Mindanao.
Sono considerati parte del gruppo Lumad, assieme agli altri gruppi autoctoni dell'isola. Essi attrassero una grande attenzione mediatica nel 1971, quando un giornalista dell'ufficio principale della Manila Associated Press scrisse della scoperta di questa popolazione, che apparentemente aveva una tecnologia ferma all'"età della pietra" ed era completamente isolata dal resto della società filippina. Tornarono alla ribalta negli anni Ottanta, quando ci fu chi insinuò che il fatto che i Tasaday vivessero nella giungla e parlassero il loro dialetto fosse parte di un elaborato inganno, e sorsero dubbi sul loro reale isolamento e persino sul fatto che costituissero un gruppo etnico separato.[1][2][3][4] Ulteriori ricerche sono sembrate confermare il fatto che fino al 1971 fossero una tribù isolata che viveva nomadicamente di caccia e raccolta. La lingua dei Tasaday si distingue da quella delle tribù vicine, e i linguisti pensano che si sia probabilmente separata dalle adiacenti lingue manobo 200 anni fa.[5][6][7]