Teatro Regio | |
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La sala del Teatro Regio di Torino | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Torino |
Indirizzo | Piazza Castello, 215 |
Dati tecnici | |
Tipo | Teatro d'opera e di balletto, sala concerti |
Capienza | 1.582[1] posti |
Realizzazione | |
Costruzione | 1740; 1973 |
Architetto | Benedetto Alfieri; Carlo Mollino e Marcello Zavelani Rossi |
Sito ufficiale | |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Facciata del Teatro Regio | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | architettonico |
Criterio | C (i) (ii) (iv) (v) |
Pericolo | Nessuna indicazione |
Riconosciuto dal | 1997 |
Scheda UNESCO | (EN) Residences of the Royal House of Savoy (FR) Scheda |
Il Teatro Regio di Torino è il principale teatro lirico della città di Torino nonché uno dei più grandi e rilevanti teatri nel panorama europeo ed internazionale.[2][3]
Inaugurato nel 1740, in sontuose e magniloquenti forme rococò dopo varie trasformazioni e aggiornamenti sia stilistici che tecnici, operati nel corso dell'Ottocento e nei primi anni del Novecento[2], fu totalmente distrutto da un incendio nel febbraio del 1936; ricostruito in forme moderne nel dopoguerra, è stato nuovamente inaugurato nel 1973.[3]
Il Regio ha accolto sul suo palco alcuni dei più acclamati artisti della storia tra i quali Luciano Pavarotti (nel centenario de La Boheme), Arturo Toscanini e Riccardo Muti.[4] Anche il ballerino Roberto Bolle si è esibito numerose volte al Regio. Il Teatro è stato inoltre il luogo delle prime rappresentazioni in assoluto di due delle opere più note di Puccini, Manon Lescaut (nel 1893) e soprattutto de La bohéme (nel 1896).[5][6][7]
La facciata Settecentesca del Teatro, porticata e antistante a Piazza Castello, è un Patrimonio dell'Umanità riconosciuto dall'UNESCO a partire dal 1997, quando venne inserita nella lista delle Residenze Sabaude.[8][9]
Dal 2022 il Sovrintendente é Mathieu Jouvin.[9]