Teatro delle Muse | |
---|---|
La facciata neoclassica del Teatro delle Muse | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Ancona |
Indirizzo | Piazza della Repubblica |
Dati tecnici | |
Tipo | sala rettangolare con tre ordini di gradinate e palchetti laterali |
Fossa | presente |
Capienza | 1 147 posti |
Realizzazione | |
Costruzione | Esterno, scalone d'ingresso e atrio neoclassici, del 1827, interni del 2002 |
Inaugurazione | 1827 e 2002 |
Architetto | Pietro Ghinelli |
Sito ufficiale | |
Il Teatro delle Muse di Ancona è il più grande delle Marche[1] e il 13º in Italia per capienza[2]. Si trova nel centro della città, nei pressi di uno degli ingressi principali del porto. Vi si svolge una stagione operistica e di balletto, una di musica sinfonica, una concertistica e una di prosa, oltre ad una rassegna jazz.[3]
L'edificio, in stile neoclassico, è stato inaugurato nel 1827 ed è opera dell'architetto Pietro Ghinelli. Sul timpano, opera dello scultore neoclassico Giacomo De Maria, è presente un bassorilievo che rappresenta le nove Muse dalle quali il teatro prende il nome, Apollo, dio delle arti, e Palemone, dio dei porti. La scena illustra allegoricamente la nascita del teatro anconitano: le Muse lasciano saltuariamente la loro dimora sul Parnaso (che si intravede nello sfondo) per ispirare gli artisti del teatro di Ancona, posto sulle rive del porto (simboleggiato da Palemone appoggiato all'aplustre di una nave dell'epoca greca e romana).
Nel 1943, i bombardamenti della Seconda guerra mondiale danneggiarono la copertura e ciò comportò l'interruzione delle attività del teatro, durata poi ben 59 anni. Negli anni settanta l'edificio subì la demolizione della sala e la costruzione di strutture in cemento armato[1]. Dopo lunghi lavori, il teatro venne nuovamente inaugurato, con una sala moderna, nel 2002.
All'interno dell'edificio è presente anche un ridotto da 180 posti.