Tecumseh | |
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Presunto ritratto di Tecumseh in uniforme da generale britannico (Benson John Lossing - disegno a matita - seconda metà 1800)[1] | |
Soprannome | Tecumtha o Tekamthi |
Nascita | 1768 circa |
Morte | vicino Moraviantown, 5 ottobre 1813 |
Cause della morte | Caduto durante la battaglia del fiume Thames |
Etnia | Shawnee |
Religione | Animismo |
Dati militari | |
Paese servito | tribù Shawnee |
Grado | Capò della confederazione indiana |
Guerre | |
Battaglie | |
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Tecumseh, anche trascritto come Tecumtha o Tekamthi[2] (Stella Cadente o Cometa Fiammeggiante, oppure, secondo altri, Puma che balza o Puma in agguato[3]; 1768 circa – 5 ottobre 1813), appartenente alla tribù degli Shawnee, è considerato come il più grande statista della storia dei nativi americani.
Tecumseh si pose a capo di un'ampia confederazione di tribù che si oppose agli Stati Uniti durante quella che fu chiamata la Guerra di Tecumseh e poi durante la guerra anglo-americana del 1812. Egli era cresciuto nel Territorio dell'Ohio nel periodo della guerra d'indipendenza americana e di quella detta comunemente di Piccola Tartaruga, nel corso delle quali egli si trovò costantemente esposto ai combattimenti.[4]
Suo fratello Tenskwatawa, detto "il profeta shawnee", fu un leader religioso che sosteneva il ritorno allo stile di vita ancestrale delle tribù e, attorno alla sua predicazione, si creò un largo seguito ed una vera e propria confederazione, che prese la guida del conflitto con i coloni sulla frontiera. Dopo un primo periodo di frizioni, la confederazione spostò la propria sede verso l'interno del territorio, fissandola, nel 1808, nell'attuale Indiana, sul fiume Tippecanoe, in quella che fu chiamata la Città del Profeta. Tecumseh affrontò quindi il governatore del Territorio dell'Indiana, William Henry Harrison, richiedendo con forza l'annullamento dei recenti trattati di acquisto di territori indiani, e si mise poi in viaggio per le regioni del sud nel tentativo di ottenere l'adesione al movimento anche da parte delle grandi tribù che vi abitavano.[4] Prima di partire, mise in guardia suo fratello dall'attaccare battaglia con gli americani, ma Tenskwatawa non gli diede retta e, mentre Tecumseh era ancora in viaggio, fu sconfitto nella Battaglia di Tippecanoe.
Durante la guerra del 1812, la confederazione di Tecumseh si schierò a fianco degli inglesi del Canada e contribuì alla presa di Fort Detroit. Gli americani, sotto la guida di Harrison, lanciarono però un contrattacco invadendo il Canada ed uccidendo Tecumseh nella battaglia del fiume Thames, dalla quale gli inglesi, riluttanti ad attaccare battaglia, uscirono battuti. Tecumseh è diventato successivamente un eroe popolare leggendario ed è ricordato da molti canadesi per la sua difesa del loro paese.