Tempi difficili | |
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Titolo originale | Hard Times - For These Times |
La copertina del primo fascicolo, pubblicato presso l'editore Bradbury & Evans | |
Autore | Charles Dickens |
1ª ed. originale | 1854 |
1ª ed. italiana | 1877 |
Genere | Romanzo |
Sottogenere | realistico, romanzo sociale |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Coketown (città immaginaria dell'Inghilterra), 1854 |
Protagonisti | Louisa Bounderby, Thomas Gradgrind, Sissy Jupe |
Coprotagonisti | Stephen Blackpool |
Antagonisti | Thomas Gradgrind, Josaiah Bounderby |
Altri personaggi | James Harthouse, Signora Sparsit, Signora Pegler, Signora Gradgrind, Sleary, M'Choakumchild, Slackbridge |
«Now, what I want is, Facts. Teach these boys and girls nothing but Facts. Facts alone are wanted in life. Plant nothing else, and root out everything else. You can only form the minds of reasoning animals upon Facts: nothing else will ever be of any service to them. This is the principle on which I bring up my own children, and this is the principle on which I bring up these children. Stick to Facts, sir!»
«Ora quello che voglio sono i Fatti. A questi ragazzi e ragazze insegnate soltanto Fatti. Solo i Fatti servono nella vita. Non piantate altro e sradicate tutto il resto. Solo con i fatti si plasma la mente di un animale dotato di ragione; nient'altro gli tornerà mai utile. Con questo principio educo i miei figli e con questo principio educo questi ragazzi. Attenetevi ai Fatti, signore!»
Tempi difficili (Hard Times - For These Times) è un romanzo di Charles Dickens, pubblicato per la prima volta nel 1854. Il libro è uno dei romanzi di critica sociale pubblicati nello stesso periodo, come Nord e Sud di Elizabeth Gaskell, e gli altri scritti dallo stesso Dickens. Il romanzo è ambientato a Coketown (letteralmente "Città del carbone"), un'immaginaria città industriale. Il romanzo ebbe una grande eco e ricevette commenti positivi e negativi da molti critici tra cui F.R. Leavis, George Bernard Shaw, e Thomas Babington Macaulay, che sottolinearono soprattutto le posizioni di Dickens nei confronti dei sindacati e il pessimismo della sua analisi sociale.