Teoria del complotto

L'Occhio della Provvidenza, o «l'occhio di Dio che tutto vede», visto qui sulla banconota da 1 dollaro americano, è considerato dai complottisti come la prova di una cospirazione che coinvolge i padri fondatori degli Stati Uniti d'America e gli Illuminati[1]

Una teoria del complotto o della cospirazione (talvolta nella forma aggettivale: teoria complottista[2] o cospirativa[3]) è una teoria o spiegazione di un evento o una situazione, spesso alimentata da motivazioni politiche[4], che ne attribuisce cause e responsabilità a una cospirazione ordita da gruppi elitari e potenti (spesso detti «poteri forti»).

La spiegazione così offerta opera apoditticamente perché viene sostenuta - pur essendovi altre spiegazioni, già fornite, che sarebbero più plausibili[5][6] - ricorrendo ad una metodologia estremamente «semplicistica» nel descrivere situazioni complesse[7][8][9][10]. Le teorie del complotto sono infatti restie alle critiche e al principio di falsificabilità; al contrario trovano forza nella logica circolare: sia le prove che confutano il complotto che l'assenza di prove a favore della sua esistenza sono reinterpretate dai complottisti come indiscutibili dimostrazioni della sua verità,[11][12] per cui la cospirazione diventa una questione di fede piuttosto che qualcosa che può essere provato o confutato.[13][14]

La ricerca suggerisce che l'ideologia complottista—la fede nelle teorie del complotto—può essere psicologicamente dannosa o patologica[15][16] e che è correlata a scarso pensiero analitico, basso quoziente d'intelligenza, proiezione psicologica, paranoia e machiavellismo.[17] Gli psicologi attribuiscono il trovare teorie del complotto lì dove non ce ne sono a un fenomeno mentale chiamato «apofenia».[18][19]

Storicamente, le teorie del complotto sono state strettamente legate alla diffusione di pregiudizio, propaganda, caccia alle streghe, guerre e genocidi.[20][21]

Le teorie del complotto, un tempo limitate a un pubblico più marginale e ristretto, sono diventate un luogo comune nei media di massa, emergendo come un fenomeno culturale tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo.[22][23][24][25] Sono diffuse in tutto il mondo e sono spesso credute comunemente, alcune dalla maggioranza della popolazione.[26][27]

  1. ^ (EN) Micah Issitt; Carlyn Main, Hidden Religion: The Greatest Mysteries and Symbols of the World's Religious Beliefs, ABC-CLIO, 2014, pp. 47–49, ISBN 978-1-61069-478-0.
  2. ^ Coronavirus: la Commissione e l'UNESCO insieme contro le teorie complottiste, su ec.europa.eu.
  3. ^ Il 5G e le teorie cospirative., su formiche.net.
  4. ^ (EN) T. Goertzel, Belief in conspiracy theories, in Political Psychology, vol. 15, n. 4, dicembre 1994, pp. 731–742, DOI:10.2307/3791630, ISSN 0162-895X (WC · ACNP).
    «explanations for important events that involve secret plots by powerful and malevolent groups»
  5. ^ (EN) Robert Brotherton; Christopher C. French; Alan D. Pickering, Measuring Belief in Conspiracy Theories: The Generic Conspiracist Beliefs Scale, in Frontiers in Psychology, vol. 4, 2013, p. 279, DOI:10.3389/fpsyg.2013.00279, ISSN 1664-1078 (WC · ACNP).
    «A conspiracist belief can be described as 'the unnecessary assumption of conspiracy when other explanations are more probable'»
  6. ^ (EN) Christopher Thresher-Andrews, An introduction into the world of conspiracy (PDF), in PsyPAG Quarterly, vol. 88, 2013, pp. 5–8. URL consultato il 3 settembre 2021.
    «Conspiracy theories are unsubstantiated, less plausible alternatives to the mainstream explanation of the event; they assume everything is intended, with malignity. Crucially, they are also epistemically self-insulating in their construction and arguments»
  7. ^ «In generale, le teorie del complotto sono accattivanti perché offrono risposte semplicistiche e dirette a questioni complesse», cit. da Combattere la disinformazione, su commission.europa.eu.
  8. ^ «I complotti sono costruzioni e artifizi che propongono soluzioni spesso assurde, oltreché semplicistiche, il cui fine è il dare una risposta certa e sicura su questioni complesse», cit. da Complottisti e anti-bufale, su gazzettafilosofica.net.
  9. ^ «Le teorie del complotto si diffondono molto rapidamente in quanto forniscono spiegazioni semplici a eventi complessi», cit. da Ricerche di Psicologia, Franco Angeli, 2022.
  10. ^ Francesco Bellusci, Scienza, politica, società al tempo della pandemia. Edgar Morin: virus e complessità, su doppiozero.com.
  11. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore complotto1
  12. ^ (EN) Of Conspiracy Theories, in The Journal of Philosophy, vol. 96, n. 3, marzo 1999, pp. 109–126, DOI:10.2307/2564659.
  13. ^ (EN) Michael Barkun, A Culture of Conspiracy: Apocalyptic Visions in Contemporary America, University of California Press, 2003, pp. 3–4.
  14. ^ (EN) Michael Barkun, Chasing Phantoms: Reality, Imagination, and Homeland Security Since 9/11, University of North Carolina Press, 2011, p. 10.
  15. ^ (EN) Daniel Freeman; Richard P. Bentall, The concomitants of conspiracy concerns, in Social Psychiatry and Psychiatric Epidemiology, vol. 52, n. 5, 29 marzo 2017, pp. 595–604, DOI:10.1007/s00127-017-1354-4, ISSN 0933-7954 (WC · ACNP).
  16. ^ (EN) David Barron; Kevin Morgan; Tony Towell; Boris Altemeyer; Viren Swami, Associations between schizotypy and belief in conspiracist ideation, vol. 70, Personality and Individual Differences, novembre 2014, pp. 156–159, DOI:10.1016/j.paid.2014.06.040.
  17. ^ (EN) Karen M. Douglas; Robbie M. Sutton, Does it take one to know one? Endorsement of conspiracy theories is influenced by personal willingness to conspire, in British Journal of Social Psychology, vol. 10, n. 3, 12 aprile 2011, pp. 544–552, DOI:10.1111/j.2044-8309.2010.02018.x.
  18. ^ (EN) Conspiracy Theorists Really Do See The World Differently, New Study Shows, su Science Alert, 23 ottobre 2017. URL consultato il 3 settembre 2021.
  19. ^ (EN) Conspiracy Theorists Have a Fundamental Cognitive Problem, Say Scientists, su Inverse, 17 ottobre 2017. URL consultato il 3 settembre 2021.
  20. ^ (EN) Karen M. Douglas; Joseph E. Uscinski; Robbie M. Sutton; Aleksandra Cichocka; Turkay Nefes; Chee Siang Ang; Farzin Deravi, Understanding Conspiracy Theories, in Political Psychology, vol. 40, 2019, pp. 3–35, DOI:10.1111/pops.12568, ISSN 0162-895X (WC · ACNP).
  21. ^ (EN) Ted Goertzel, Conspiracy theories in science, in EMBO Reports, vol. 11, n. 7, 2010, pp. 493–499, DOI:10.1038/embor.2010.84, ISSN 1469-221X (WC · ACNP).
  22. ^ (EN) Gregory S. Camp, Selling Fear: Conspiracy Theories and End-Times Paranoia, Commish Walsh, 1997.
  23. ^ (EN) Enemies Within: The Culture of Conspiracy in Modern America, Yale University Press, 2001, ISBN 978-0-300-09000-0. URL consultato il 3 settembre 2021.
  24. ^ (EN) Mark Fenster, Conspiracy Theories: Secrecy and Power in American Culture, 2ª ed., University of Minnesota Press, 2008, ISBN 978-0-8166-5494-9.
  25. ^ (EN) Elaine Showalter, Hystories: Hysterical Epidemics and Modern Media, Columbia University Press, 1997.
    «[...] l’equivalente dell’isteria: l’attribuire a forze esterne, nell’era dei mass media e della comunicazione istantanea, i propri problemi psichici»
  26. ^ (EN) Jan-Willem van Prooijen; Karen M. Douglas, Belief in conspiracy theories: Basic principles of an emerging research domain, in European Journal of Social Psychology, vol. 48, n. 7, 2018, pp. 897–908, DOI:10.1002/ejsp.2530, ISSN 0046-2772 (WC · ACNP).
  27. ^ (EN) Cass R. Sunstein; Adrian Vermeule, Conspiracy Theories: Causes and Cures, in Journal of Political Philosophy, vol. 17, n. 2, 2009, pp. 202–227, DOI:10.1111/j.1467-9760.2008.00325.x, ISSN 0963-8016 (WC · ACNP).

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