Una testa pozzo è il componente di un pozzo di petrolio o di gas che si trova in superficie e che ne permette il collegamento con tubazioni e impianti.
La testa pozzo è costituita essenzialmente da una struttura in acciaio fornita di una serie di valvole azionate manualmente e automaticamente (wing e master valve), alcune delle quali servono a monitorare le intercapedini del pozzo (valvole di casing, o di colonna) mentre altre servono a intercettare il flusso di idrocarburo da e verso il giacimento (valvole di tubing)[1]. La testa pozzo serve a garantire il punto di sospensione del pozzo dal punto di vista strutturale, nonché la tenuta e il controllo della pressione all'interno del pozzo stesso[2]. Durante la fase di perforazione del pozzo di petrolio e/o di gas il controllo della pressione del fluido nel pozzo è garantita da un blowout preventer (BOP) il quale deve impedire l'eruzione del pozzo. A termine perforazione il pozzo viene completato inserendo un condotto tubolare di acciaio ("casing") per canalizzare i fluidi del pozzo e in con la testa pozzo in superficie, in cima alla quale è installato un Albero di Natale con valvole di isolamento e dispositivi di strozzatura per controllare il flusso dei fluidi del pozzo durante la produzione.
Le teste pozzo sono in genere saldate sul primo tratto di "casing", che è stato cementato in sede durante le operazioni di perforazione, per formare la struttura integrale del pozzo. Nei pozzi di esplorazione che vengono successivamente abbandonati, la testa pozzo può essere recuperata per essere rinnovata e riutilizzata.
Nel settore Offshore, una testa pozzo che si trova sulla piattaforma di produzione viene chiamata testa pozzo di superficie mentre, se si trova sott'acqua, viene chiamata testa pozzo sottomarina[3][4][5].