Testamento di Salomone

Il Testamento di Salomone è un apocrifo dell'Antico Testamento attribuito al re Salomone, scritto originariamente in ebraico in ambiente giudaico nel I secolo d.C., rielaborato in greco in ambiente cristiano nel III secolo d.C.[1]

Il testo si trova solo nelle fonti cristiane e non ebraiche. Esso descrive come Salomone fu in grado di costruire il Tempio servendosi di demoni comandati per mezzo di un anello magico a lui affidato dall'Arcangelo Michele. Il vero autore o gli autori del testo rimangono sconosciuti.[1]

Salomone, in punto di morte, ricorda con dolore la propria idolatria, che attribuisce a influenze demoniache, dilungandosi in una trattazione demonologica.

Il sigillo di Salomone, che in origine consisteva in un pentagramma come in questo rilievo a Cafarnao, è stato in seguito identificato con un esagramma: esprime il potere di evocare e comandare i diavoli.[2]
Un esempio del sigillo in forma di esagramma.

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