The Rugby Championship 2013
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Competizione | Rugby Championship |
Sport | ![]() |
Edizione | 18ª |
Organizzatore | SANZAAR |
Date | dal 17 agosto 2013 al 5 ottobre 2013 |
Luogo | Argentina, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica |
Partecipanti | 4 |
Formula | girone unico |
Risultati | |
Vincitore | ![]() (12º titolo) |
Secondo | ![]() |
Terzo | ![]() |
Bledisloe Cup | ![]() |
Mandela Plate | ![]() |
Freedom Cup | ![]() |
Trofeo Puma | ![]() |
Statistiche | |
Miglior marcatore | ![]() |
Record mete | ![]() |
Incontri disputati | 12 |
Pubblico | 488 133 (40 678 per incontro) |
Cronologia della competizione | |
Il Rugby Championship 2013 (in inglese 2013 Rugby Championship) fu la 2ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Argentina, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica nonché la 18ª assoluta del torneo annuale internazionale di rugby a 15 dell'Emisfero Sud.
Si tenne dal 17 agosto al 5 ottobre 2013 e fu vinto per la dodicesima volta dalla Nuova Zelanda. A seguito di accordi commerciali di sponsorizzazione, in Argentina il torneo fu noto come 2013 Personal Rugby Championship[1], in Australia come 2013 Castrol Edge Rugby Championship[2], in Nuova Zelanda come 2013 Investec Rugby Championship[3] e in Sudafrica come 2013 Castle Rugby Championship[4].
All'ultima giornata solo Sudafrica e Nuova Zelanda, separate in classifica da 5 punti, erano le uniche due pretendenti matematiche al titolo; l'incontro decisivo a Ellis Park vide gli All Blacks imporsi 38 a 27 in casa degli Springbok e aggiudicarsi incontro e titolo[5]. L'incontro d'apertura degli Springbok contro l'Argentina, inizialmente previsto a Bloemfontein, fu spostato al Soccer City Stadium di Soweto nel quadro di una giornata di festeggiamenti congiunti, che vedevano in tale stadio esibirsi anche la nazionale di calcio, in onore di Nelson Mandela[6]; Johannesburg divenne così la prima città a ospitare con due stadi diversi le gare di una singola edizione del torneo.
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[7].