The Nice | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Rock psichedelico Rock progressivo |
Periodo di attività musicale | 1967 – 1970 2002 – 2003 |
Etichetta | Immediate Charisma Sanctuary |
Album pubblicati | 10 |
Studio | 4 |
Live | 2 |
Raccolte | 4 |
The Nice (IPA: [ðə ˈnaɪs]) sono stati un gruppo musicale britannico di rock psichedelico e progressivo.[1]
Il tastierista Keith Emerson li fondò a Londra nel maggio del 1967 come backing band della cantante P. P. Arnold ma anche in tale veste, fin dal debutto, si presentarono con il proprio nome e con parte dello spettacolo dal vivo riservata solo a loro.[2] Oltre ad Emerson, la prima formazione comprendeva Keith "Lee" Jackson (basso e voce), David "Davy" O'List (chitarra e voce) e Ian Hague (batteria); dopo tre mesi a Hague subentrò Brian Davison e quasi contestualmente la band si sganciò da P. P. Arnold, dando così inizio alla carriera autonoma.[2] O'List fu invece allontanato per problemi psichici nell'ottobre del 1968 e il gruppo rimase un trio fino al 1970, quando Emerson lo sciolse per poi formare di lì a poco Emerson, Lake & Palmer.[2] Nell'arco di tempo suddetto, The Nice pubblicarono tre album e produssero materiale per altri due, per gran parte registrati dal vivo in concerto, usciti entrambi dopo lo scioglimento (1970-71) ma universalmente considerati parte della loro discografia ufficiale.[3]
Negli anni settanta, mentre Emerson approdava al successo mondiale con ELP, Davison e Jackson proseguirono nelle rispettive carriere con minor fortuna fino a interromperle di fatto entrambi a metà decennio.[4][5][6] I tre si ritrovarono molti anni dopo (2002-2003) per due brevi tournée celebrative, da una delle quali fu tratto un nuovo album live, dopodiché non ebbero più modo di riunirsi prima della malattia che avrebbe portato Davison alla morte nel 2008[7] e del suicidio di Emerson nel 2016,[8] che ineluttabilmente sancirono la fine della loro storia.
Tratto distintivo del loro stile fin dagli esordi fu la fusione di generi musicali diversi come beat, rock psichedelico e jazz, applicata sia al materiale originale che a cover, standard e riletture dalla musica classica;[1] più avanti proposero anche brani direttamente concepiti per gruppo e orchestra con l'intento dichiarato di abbattere le barriere formali tra pop e musica colta; per queste ragioni sono spesso citati fra i precursori del progressive rock, complice anche il fatto che Emerson – principale artefice di detta contaminazione in quanto autore di gran parte delle musiche – è divenuto poi caposcuola riconosciuto e figura preminente proprio di quel filone musicale.[1]
Malgrado la carriera relativamente breve e vendite complessivamente inferiori alla media dell'epoca, ebbero il tempo di guadagnarsi una discreta reputazione sulla scena inglese di fine anni sessanta,[9] influenzando i primi lavori di band emerse subito dopo di loro come Yes[9] e Genesis[10] e ovviamente preparando la strada all'affermazione degli stessi ELP. Di contro, proprio la popolarità acquisita nel tempo da Emerson ha trainato la riscoperta postuma di The Nice da parte di un pubblico assai più vasto e internazionale di quando erano in attività.[9]