The Wicker Man | |
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Edward Woodward in una scena del film. Sullo sfondo, Christopher Lee. | |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1973 |
Durata | 88 min 102 min (Director's Cut) |
Genere | orrore |
Regia | Robin Hardy |
Soggetto | David Pinner (non accreditato) |
Sceneggiatura | Anthony Shaffer |
Produttore | Peter Snell |
Casa di produzione | British Lion Films |
Fotografia | Harry Waxman |
Montaggio | Eric Boyd-Perkins |
Musiche | Paul Giovanni e Gary Carpenter |
Scenografia | Seamus Flannery |
Interpreti e personaggi | |
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The Wicker Man è un film del 1973 diretto da Robin Hardy.
Pellicola horror britannica, diretta da Robin Hardy e sceneggiata da Anthony Shaffer, con protagonisti Edward Woodward, Christopher Lee, Diane Cilento, Ingrid Pitt e Britt Ekland. La colonna sonora fu curata e composta per la massima parte da Paul Giovanni. Tratto dal romanzo Ritual (1967) di David Pinner, racconta la storia di Neil Howie, un sergente di polizia che si reca sull'isola di Summerisle in cerca d'una bambina di cui gli abitanti negano l'esistenza. Howie, un devoto cristiano, resta disgustato quando scopre che gli abitanti dell'isola praticano una forma di paganesimo celtico.
The Wicker Man è stato ben accolto dalla critica: Cinefantastique lo descrisse come "il Quarto potere dei film dell'orrore",[1] mentre la rivista Total Film nominò The Wicker Man il sesto film britannico più importante di tutti i tempi. Il film vinse nel 1978 il Saturn Award miglior film dell'orrore. Il canale statunitense Bravo[2] ha assegnato al film il quarantacinquesimo posto sulla lista dei 100 momenti più spaventosi del cinema. Durante la Cerimonia di apertura dei Giochi della XXX Olimpiade, alcune scene del film vennero incluse in un video che celebrava il cinema britannico.
Nel 1989 Anthony Shaffer, lo sceneggiatore del film, scrisse un copione per un sequel dal titolo The Loathsome Lambton Worm. Robin Hardy non ebbe alcun interesse nel progetto e il film non venne mai prodotto. Nel 2006 fu realizzato un remake americano intitolato Il prescelto, ripudiato da Hardy e da tutti i protagonisti coinvolti nella produzione del film originale. Nel 2011 un semi-sequel intitolato The Wicker Tree fu anch'esso girato da Hardy, con un cameo di Christopher Lee.
Nel 2013 Hardy annunciò il ritrovamento di una versione più vecchia del film creduta perduta.
Hardy aveva espresso l'interesse di produrre un capitolo finale della Wicker Man Trilogy, intitolato The Wrath of the Gods.[3][4] Nel 2015 venne lanciata una campagna di raccolta fondi per finanziarne la produzione, senza però riuscire a raggiungere la somma richiesta.