Tiglatpileser III

Tiglatpileser III
Tiglat-Pileser III — stele dalle mura del palazzo reale (British Museum, Londra)
Re di Assiria
In carica745 a.C. –
727 a.C.
PredecessoreAshur-nirari V
SuccessoreSalmanassar V
Re di Babilonia
In carica729 a.C. –
727 a.C.
PredecessoreNabu-mukin-zeri
SuccessoreSalmanassar V
Altri titoliRe di Sumer e Akkad
Re dei quattro angoli del mondo
Re dell'universo
Morte727 a.C.
PadreAshur-nirari V?
FigliSalmanassar V
Sargon II?

Tiglatpileser III (in cuneiforme 𒆪𒋾𒀀𒂍𒈗𒊏 TUKUL.TI.A.É.ŠÁR.RA; in accadico: Tukultī-apil-Ešarra, lett. "la mia fiducia nel figlio di Esharra"; in ebraico תִּגְלַת פִּלְאֶסֶר Tiglat Pil’eser), anche Tiglath Pileser o Tiglatpileser, compare in un certo numero di varianti nelle fonti antiche (in 2 Cronache 28:20, per esempio, si trova Tillegath-Pilneser). Diverse fonti, fra cui ancora la Bibbia (1 Cronache 5:26 e 2 Re 15:19,20), ricordano Tiglat-Pileser III anche come Pul o Pulu, nome con cui sarebbe stato proclamato re di Babilonia, ma la cosa è oggetto di forti dibattiti[N 1], (... – 727 a.C.) fu uno dei principali re dell'Assiria nell'VIII secolo a.C. Regnò dal 745 a.C. fino al 727 a.C.[1][2] ed è considerato il fondatore dell'Impero neo-assiro in ragione delle importanti riforme amministrative e militare che apportò[3][4] (prima tra tutte l'istituzione di un esercito permanente)[5][6].

Tiglat-Pileser III soggiogò gran parte del Medioriente: a sud, la Mesopotamia (Babilonia, della quale si fece anche proclamare re, e le terre dei Caldei), e ancor più a sud, nella Penisola araba, gli arabi ed i regni Magan, Melukhkha e Dilmun; nel sud-ovest caddero Israele, Giuda, Filistea, Samarra, Moab, gli Edomiti, i Suteani e i Nabatei; a nord, Urartu, i Nair, la Scizia nel Caucaso, la Cimmeria sul Mar Nero; a nord-ovest gran parte dell'Anatolia orientale e sud-occidentale (Ittiti, la Frigia, la Cilicia, il Regno di Commagene, Tabal, Gordiene e la Caria); nell'ovest furono sottomessi i greci di Cipro e Aram (l'attuale Siria) e le città-stato mediterranee della Fenicia/Canaan; ad est ha soggiogato Persiani, Medi, Gutei, Mannei e le terre del regno di Elam.


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  1. ^ Lendering J, Assyrian Eponym List (2/3), su livius.org, 2006. URL consultato il 18 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2016).
  2. ^ Tadmor, p. 29.
  3. ^ Healy, pp. 17-19.
  4. ^ Frye-Wolfram-Dietz.
  5. ^ Howard, p. 36.
  6. ^ Schwartzwald, p. 24.

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