Tirreni (dialetto attico: Τυρρηνοί - Turrhēnoi) o Tirseni (ionico: Τυρσηνοί - Tursēnoi; dorico: Τυρσανοί - Tursānoi[1]) è un esonimo usato dagli autori Greci per riferirsi, in senso generico, a popoli non Greci, e a pirati barbari.[2] È, inoltre, il nome con il quale i Greci chiamavano gli Etruschi, i quali, invece, chiamavano se stessi Ràsenna (in alfabeto etrusco 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓). Con il termine "Tirreni" dagli scrittori antichi venivano designate talora anche altre etnie dell'Italia centro-occidentale, come i Latini.[3][4]
- ^ (EN) Henry Liddell e Robert Scott, Τυρσηνός, in A Greek-English Lexicon, 1940.
- ^ (IT) David Abulafia, Il trionfo dei Tirreni 800-400 a.C., in Il grande mare, traduzione di Luca Vanni, Milano, Edizioni Mondadori, 2014 [2011], pp. 124-142.
- ^ (IT) Andrea Debiasi, Esiodo e l'Occidente tirrenico, in Esiodo e l'Occidente, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2008, pp. 46-49, ISBN 9788882654870.
«Del resto, col termine 'Tirreni' i Greci designavano talora, oltre agli Etruschi, anche le altre etnie dell'Italia centro-occidentale.»
- ^ Dionigi di Alicarnasso afferma che un tempo i Greci chiamavano "Tirreni" anche i Latini, gli Umbri, gli Ausoni e altri, e che Roma veniva detta città tirrena. (Antichitá romane, 1.29.2)