Tito (imperatore)

Tito
Imperatore romano
Busto di Tito (Musei capitolini, Roma)
Nome originaleTitus Flavius Vespasianus (alla nascita)
Titus Flavius Caesar Vespasianus Augustus (dopo l'ascesa al potere imperiale)
Regno24 giugno 79 –
13 settembre 81
Tribunicia potestas11 volte:[1] la prima volta (I) il 1º luglio del 71 e poi rinnovata ogni anno
TitoliPater Patriae, dal giugno del 79[2]
Salutatio imperatoria18 volte:[1] I nel 70,[3] (II) nel 71, (III-IV) 72, (V) 73, (VI-VIII) 74, (IX-XII) 76, (XIII) 77,[4] (XIV) 78,[2] (XV) dopo l'8 settembre del 79[5] e (XVI-XVII-XVIII[1]) 81
Nascita30 dicembre 39
Roma
Morte13 settembre 81 (41 anni)
Aquae Cutiliae
PredecessoreVespasiano
SuccessoreDomiziano
ConiugeArrecina Tertulla[6]
(62-63, ved.)
Marcia Furnilla[7]
(63-65, div.)
Figlida Tertulla
Giulia Flavia[8]
da Furnilla
Flavia[9]
DinastiaFlavia
PadreVespasiano
MadreFlavia Domitilla maggiore
Tribuno militaretra il 58 e il 60,[10] prima in Germania superiore, dove ebbe per collega Plinio il Vecchio,[11] poi in Britannia[6]
Questuraattorno al 63[6]
Legatus legionisdella Legio V Macedonica e della Legio X Fretensis nel 66[12]
Consolato8 volte (designato per la nona volta?[1]): nel 70 (I), 72 (II), 74 (III),[13] 75 (IV), 76 (V),[14] 77 (VI),[4] 79 (VII)[15] e 80 (VIII).[1]
Censuradurante il principato del padre Vespasiano
Prefettodel Pretorio
Pontificato maxdal giugno del 79[2]

Tito Flavio Cesare Vespasiano Augusto (in latino Titus Flavius Caesar Vespasianus Augustus; nelle epigrafi: IMP·T·CAESAR·VESPASIANUS·AVG·PON·M·TR·POT[16]; Roma[17], 30 dicembre 39[18]Aquae Cutiliae[19], 13 settembre 81[19]) è stato un imperatore romano appartenente alla dinastia flavia e regnante per poco più di due anni,[20] dal 79 alla sua morte.

Secondo della dinastia Flavia a salire al trono, Tito fu un abile e stimato generale che si distinse per la repressione della ribellione in Giudea del 70, durante la quale venne distrutto il secondo tempio di Gerusalemme[21]. È noto per il suo programma di opere pubbliche a Roma e per la sua generosità nel soccorrere la popolazione in seguito a due eventi disastrosi: l'eruzione del Vesuvio del 79 e l'incendio di Roma dell'80[22]. Per la sua indole e per il sostanziale accordo con il Senato, fu considerato un buon imperatore da Tacito e da altri storici contemporanei. Celebre è la definizione che diede di lui lo storico Svetonio:

(LA)

«Amor ac deliciae generis humani.»

(IT)

«Amore e delizia del genere umano.»

  1. ^ a b c d e CIL III, 6732.
  2. ^ a b c CIL XVI, 24.
  3. ^ AE 1955, 198.
  4. ^ a b CIL VIII, 8, AE 1951, 206 e AE 1963, 11.
  5. ^ AE 1927, 96; AE 1957, 169.
  6. ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore SvTi4
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore MarciaFurnilla
  8. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Giulia
  9. ^ Jones 2002, pag. 38.
  10. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore birley
  11. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore TribunoMilitare
  12. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Gius3.1.3
  13. ^ CIL VII, 1204.
  14. ^ RIB-2-1, 2404,34 e 35.
  15. ^ AE 1957, 169; CIL XVI, 24.
  16. ^ Testo per esteso dell'epigrafe: Imperatore Titus Caesar Vespasianus Augustus, Pontifex Maximus, Tribunicia Potestas CIL XVI, 24.
  17. ^ Svetonio, Vite dei CesariTito, I.
  18. ^ Svetonio, Vite dei CesariTito, I-XI.
  19. ^ a b Svetonio, Vite dei CesariTito, XI.
  20. ^ Cassio Dione, LXVI, 26.4.
  21. ^ Cassio Dione, LXV, 12.1.
  22. ^ Svetonio, Vite dei CesariTito, VIII.

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