To Pimp a Butterfly album in studio |
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Artista | Kendrick Lamar
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Pubblicazione | 16 marzo 2015
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Durata | 78:51
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Dischi | 1
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Tracce | 16
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Genere | Conscious hip hop[1] Hip hop sperimentale[2][3] G-funk[3][4] Jazz rap[5]
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Etichetta | TDE, Aftermath, Interscope
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Produttore | Boi-1da, Dave Free, Flying Lotus, KOZ, Knxwledge, Larrance Dopson, LoveDragon, Pharrell Williams, Rahki, Filippa, Sounwave, Tae Beast, Taz Arnold, Terrace Martin, Thundercat, Tommy Black, Willie B, Whoarei
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Registrazione | Chalice, Los Angeles (California) No Excuses, Santa Monica (California) Downtown, New York (New York) House, Washington Notifi, St. Louis (Missouri)
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Formati | CD, LP, MC, download digitale, streaming
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Copertina | Denis Rouvre
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Note | Miglior album rap 2016
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Certificazioni |
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Dischi d'oro | Australia[6] (vendite: 35 000+)
Austria[7] (vendite: 7 500+)
Italia[8] (vendite: 25 000+)
Polonia[9] (vendite: 10 000+)
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Dischi di platino | Canada (2)[10] (vendite: 160 000+)
Danimarca[11] (vendite: 20 000+)
Finlandia[12] (vendite: 20 000+)
Regno Unito[13] (vendite: 300 000+)
Stati Uniti[14] (vendite: 1 000 000+)
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Kendrick Lamar - cronologia |
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Singoli |
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- i
Pubblicato: 16 settembre 2014
- The Blacker the Berry
Pubblicato: 9 febbraio 2015
- King Kunta
Pubblicato: 16 marzo 2015
- Alright
Pubblicato: 30 giugno 2015
- These Walls
Pubblicato: 13 ottobre 2015
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To Pimp a Butterfly è il terzo album in studio del rapper statunitense Kendrick Lamar, pubblicato il 16 marzo 2015 dalla TDE, Aftermath e Interscope.
Pubblicato in contemporanea all'ascesa del movimento Black Lives Matter,[15] si tratta di un concept album influenzato da stili musicali tipicamente neri come il soul, gospel, funk, jazz e musica psichedelica, e che esplora una grande quantità di temi cari alla cultura afroamericana, quali il razzismo e le disuguaglianze sociali, vertendo anche su esperienze dolorosamente biografiche vissute dal rapper, come il conflitto interiore, il rapporto con il denaro, la celebrità, l'alcolismo, la depressione e l'avvicinamento a Dio.[16][17]
Negli Stati Uniti diventò il primo album di Lamar a conquistare la 1ª posizione della Billboard 200, facendo registrare una vendita di 324.000 copie nella prima settimana di disponibilità,[18] e due anni più tardi ottenne la certificazione di disco di platino dalla RIAA[19] per il milione di unità distribuite negli USA[20][21], mentre a livello globale raggiunse la Top 10 in altri dodici Paesi del mondo e stabilì il record di ascolti nell'arco di un giorno su Spotify.[22] Dall'album furono estratti cinque singoli: i, The Blacker the Berry, King Kunta, Alright e These Walls, tutti entrati simultaneamente nella Hot 100 americana, e un'ulteriore promozione venne fornita dall'inizio del Kunta's Groove Session Tour.[23] Il 15 febbraio 2016 fu il progetto musicale con maggiori nomination alla 58ª edizione dei Grammy Awards, tra cui quella per l'Album dell'anno, aggiudicandosi 4 premi su sette candidature (Miglior album rap, Miglior canzone e Miglior interpretazione rap a Alright e Miglior collaborazione rap per These Walls) che, unite alle quattro relative alle collaborazioni con Flying Lotus in Never Catch Me e Taylor Swift per il singolo Bad Blood, fecero entrare Lamar nel Guinness dei primati come il rapper con il più alto numero di candidature ottenute ai Grammy Awards in una sola notte (11), e in generale preceduto solo da Michael Jackson e Babyface (12).[24]
Distribuito una settimana prima rispetto a quanto previsto a causa di un errore da parte della Interscope Records,[25] ricevette il plauso universale della critica specializzata,[26][27] e da personalità musicali esterne al rap come David Bowie e aiutò notevolmente Lamar a consolidare il proprio posto fra gli artisti più influenti della sua generazione.[28][29][30]
È ritenuto uno dei migliori dischi del 2015 e del XXI secolo,[31][32][33][34] nonché tra gli album più importanti nella storia della musica hip-hop.[35][36] Nel 2020 la rivista Rolling Stone ha inserito To Pimp a Butterfly al 19º posto della sua lista dei 500 migliori album di tutti i tempi,[37] mentre è stato posizionato da Billboard in vetta alla classifica dei 100 migliori album dell'anno.[38] Compare inoltre nel volume 1001 Albums You Must Hear Before You Die.[25]
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- ^ Charlotte Krol, Kendrick Lamar’s ‘To Pimp A Butterfly’ overtakes Radiohead’s ‘OK Computer’ as top rated album on Rate Your Music, su nme.com, NME, 2 febbraio 2023. URL consultato il 13 novembre 2023.
- ^ Allison Stewart, With "To Pimp a Butterfly" Kendrick Lamar brushes all hip-hop rivals aside, su washingtonpost.com, The Washington Post, 17 marzo 2015. URL consultato il 13 novembre 2023.
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- ^ Kendrick Lamar Picks Fifth Single from “To Pimp A Butterfly” | 24urban.com, su web.archive.org, 25 settembre 2015. URL consultato il 14 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2015).
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