Bongo | |
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Bongo fotografato nella sezione del delta dell'Okavango allo zoo di Norfolk. | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Famiglia | Bovidae |
Sottofamiglia | Bovinae |
Genere | Tragelaphus |
Specie | T. eurycerus |
Nomenclatura binomiale | |
Tragelaphus eurycerus (Ogilby, 1837) | |
Sottospecie | |
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Areale | |
Areale di entrambe le sottospecie |
Il bongo (Tragelaphus eurycerus Ogilby, 1837) è un'antilope delle foreste pluviali, prevalentemente notturno, originario dell'Africa centrale, orientale ed occidentale.
I bongo sono caratterizzati da un mantello bruno-rossastro, macchie bianche e nere, strisce bianco-gialle e lunghe corna leggermente a spirale. Il bongo è l'unica specie del genere Tragelaphus in cui entrambi i sessi hanno le corna. Hanno un comportamento sociale complesso e abitano la fitta foresta pluviale africana. Sono la terza antilope più grande del mondo.
Nel 2000, l'Associazione degli zoo e degli acquari degli Stati Uniti (AZA) aggiunse il bongo al Piano di Sopravvivenza delle Specie (Species Survival Plan), e nel 2006 il progetto Bongo Restoration to Mount Kenya venne aggiunto nella lista dei dieci migliori progetti di successo sulla conservazione della fauna selvatica dell'anno. Tuttavia, nel 2013, sembra che questi successi siano stati compromessi da alcune segnalazioni che riferirebbero la presenza di soli 100 bongo orientali rimasti in natura a causa del disboscamento e del bracconaggio.
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