Trans Europa Express

Trans Europa Express
album in studio
ArtistaKraftwerk
Pubblicazione23 maggio 1977
Durata42:27
Dischi1
Tracce7
8
Genere[1]Musica elettronica
Musica sperimentale
EtichettaKling Klang Germania (bandiera)
Capitol Resto del Mondo (bandiera)
ProduttoreRalf Hütter, Florian Schneider
Registrazione1976:
FormatiLP, MC, Stereo8
Altri formatiCD (1986), download digitale e streaming (2009)
Certificazioni
Dischi d'argentoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 60 000+)
Kraftwerk - cronologia
Album precedente
(1975)
Album successivo
(1978)
Singoli
  1. Trans Europa Express
    Pubblicato: 1977
  2. Showroom Dummies
    Pubblicato: 1977
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Ondarock[3]Pietra miliare

Trans Europa Express (titolo internazionale: Trans-Europe Express, talvolta senza trattino) è il sesto album in studio del gruppo musicale tedesco Kraftwerk, pubblicato nel maggio 1977 dalla Kling Klang in Germania e dalla Capitol Records nel resto del mondo.

Registrato nella metà del 1976 nel Kling Klang Studio di Düsseldorf in Germania Ovest,[4] il disco vede il gruppo perfezionare il proprio stile melodico ed elettronico, con particolare attenzione all'utilizzo del sequencer, per il minimalismo e per le parti vocali a volte manipolate. I temi trattati sono le celebrazioni del Trans Europ Express e la differenza tra l'apparenza e l'immagine.[5]

Trans Europa Express si posizionò 119º nelle classifiche statunitensi e 30º nel sondaggio dei critici Pazz & Jop del Village Voice nel 1977. Da Trans Europa Express vennero estratti due singoli: l'omonimo Trans Europa Express e Showroom Dummies. L'album è stato ripubblicato in diversi formati e ha ricevuto consensi da parte della critica nel corso degli anni. Nel 2014, il Los Angeles Times lo nominò "il più importante album pop degli ultimi 40 anni".[6]

  1. ^ a b (EN) Steve Huey, Trans Europa Express, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 18 maggio 2019.
  2. ^ (EN) Trans Europa Express, su British Phonographic Industry. URL consultato l'8 dicembre 2017.
  3. ^ Marco Bercella, Kraftwerk - Trans Europe Express :: Le Pietre Miliari di OndaRock, su ondarock.it, 1º novembre 2006. URL consultato il 4 ottobre 2023.
  4. ^ Pascal Bussy, 2004, p. 83.
  5. ^ (EN) Kraftwerk - Trans Europe Express (LP, su lovesvinyl.com. URL consultato il 28 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2019).
  6. ^ (EN) Randall Roberts, Kraftwerk's 'Trans Europe Express' started the musical revolution, su latimes.com, Los Angeles Times, 7 marzo 2014. URL consultato il 26 ottobre 2016.

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