Transformers: Armada | |
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超ロボット生命体トランスフォーマー マイクロン伝説 (Chō Robotto Seimeitai Toransufōmā Maikuron Densetsu) | |
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Genere | azione, fantascienza, avventura, commedia, drammatico |
Serie TV anime | |
Regia | Hidehito Ueda |
Sceneggiatura | Akira Okeya, Isao Shizuya, Jôji Tonoike, Ryo Motohira |
Char. design | Jimajiroh Omote |
Dir. artistica | Nobuto Sakamoto |
Musiche | Hayato Matsuo |
Studio | Actas |
Rete | Cartoon Network, TV Tokyo |
1ª TV | 23 agosto 2002 – 12 dicembre 2003 |
Episodi | 52 (completa) |
Durata ep. | 22 min circa |
Rete it. | Fox Kids, K2 |
1ª TV it. | 2003 |
Episodi it. | 52 (completa) |
Durata ep. it. | 22 min circa |
Dialoghi it. | Anton Giulio Castagna, Luigi Calabrò, Giorgio Tausani, Vittorio Amandola |
Seguito da | Transformers: Energon |
Transformers: Armada (超ロボット生命体トランスフォーマー マイクロン伝説, Chō Robotto Seimeitai Toransufōmā Maikuron Densetsu) è un anime mecha basato sui giocattoli Transformers, prima serie della Trilogia Unicron.
La serie introduce una terza specie di robot, i Minicon (Micron in Giapponese, da cui il titolo Transformers: Micron Legend), cugini minori di Autobot e Decepticon, pressappoco della taglia degli umani, i Minicon nascondono nel proprio corpo immense riserve di potere, e questo li catapulta nel conflitto tra le due fazioni; ogni Transformer di taglia normale può collegarsi ad un Minicon sbloccando armi e poteri nascosti. Il numero di Autobot e Decepticon presenti in queste serie è piuttosto basso, in favore di circa una ventina/trentina di Minicon. Alla fine della storia appare il mostruoso Unicron, una sorta di "Dio della distruzione" delle dimensioni di una Luna (la forma alternativa in cui orbitava dormiente intorno a Cybertron) intenzionato ad annientare indiscriminatamente tutti i Transformers.