Il trapassato remoto è una forma verbale che indica fatti che si sono svolti immediatamente prima di un momento indicato dal passato remoto.[1]
Esempio: nell'enunciato
l'azione indicata dal verbo scendere (coniugata al trapassato remoto) è anteriore a quella di uscire (passato remoto).
Se alcuni secoli fa compariva anche nella proposizione principale, oggi si usa solo nella secondaria; nello specifico, solo nella temporale. Nel complesso, questa forma verbale ha un certo ruolo, seppur modesto, soprattutto nella lingua scritta di stile particolarmente elevato (es.: testo letterario). È ancora meno diffuso nelle varietà settentrionali italiane.