Triplice alleanza | |
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Cartolina celebrativa della Triplice alleanza con il motto tedesco Einigkeit macht stark (L'unione fa la forza) e quello latino Viribus unitis (Forze unite). | |
Contesto | Sistema bismarckiano e isolamento dell'Italia. |
Firma | 20 maggio 1882 |
Luogo | Vienna, Austria-Ungheria |
Condizioni | Obbligo di soccorso militare reciproco in caso di aggressione a uno dei membri. Alleanza difensiva rivolta principalmente contro la Francia e la Russia. |
Parti | Germania Austria-Ungheria Italia |
Firmatari | Heinrich von Reuss Gustav Kálnoky Carlo di Robilant |
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La Triplice alleanza fu un patto militare difensivo stipulato il 20 maggio 1882 a Vienna dagli imperi di Germania e Austria-Ungheria (che già formavano la Duplice alleanza) e dal Regno d'Italia.
Inizialmente fu voluta principalmente dall'Italia desiderosa di rompere il suo isolamento dopo la conquista francese della Tunisia, alla quale anch'essa aspirava. Successivamente, con il mutarsi della situazione in Europa, l'alleanza fu sostenuta soprattutto dalla Germania desiderosa di isolare politicamente la Francia.
Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, l'Italia, dopo un lungo percorso di avvicinamento e di accordi con la Francia, con il Regno Unito e con la Russia, in forza dell'articolo 4 del trattato, dichiarò la sua neutralità.
Nel 1915 la Triplice intesa propose all'Italia, in cambio della sua entrata in guerra contro l'Austria, ampliamenti territoriali a scapito di Vienna e una posizione di dominio nell'Adriatico. Lo stesso anno l'Italia rifiutò le inferiori proposte dei governi di Vienna e Berlino, denunciò la Triplice alleanza ed entrò nel conflitto contro l'Austria.
Il posto dell'Italia nella Triplice alleanza venne preso dall'Impero ottomano, che già da molti anni aveva instaurato buoni rapporti diplomatici con la Germania e l'Austria.