Troika (politica europea)

La troika (AFI: [ˈtrɔika][1]; dal russo тройка, trojka, "terzetto"), nell'ambito della politica dell'Unione europea, rappresenta, secondo quanto riportato nel sito del Parlamento europeo, "l'insieme dei creditori ufficiali durante le negoziazioni con i paesi",[2] ed è costituito da rappresentanti della Commissione europea, della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale. Secondo alcuni giornalisti si tratta di un organismo di controllo informale.[3]

A seguito della grande recessione, la troika si è occupata dei piani di intervento rivolti ai paesi all'interno della zona euro il cui debito pubblico è in crisi, per scongiurare il rischio di insolvenza sovrana, concedendo prestiti ed esigendo in cambio l'istituzione di politiche di austerità (vedi crisi del debito sovrano europeo). L'organismo collegiale è oggetto di un'indagine avviata ai primi di gennaio del 2014 dal Parlamento europeo per verificare il livello di democraticità e di trasparenza degli interventi, messo in discussione da alcune parti.[4]

Dal marzo 2015 si designa con il termine Brussels Group le cinque parti coinvolte nella trattativa riguardante la crisi economica della Grecia: oltre alla troika, ne fa parte il Meccanismo europeo di stabilità e il governo della Grecia.[5][6]

  1. ^ Luciano Canepari, troika, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  2. ^ Chi è la Troika? | Attualità | Parlamento europeo, su europarl.europa.eu, 25 aprile 2014. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  3. ^ Jennifer Murphy, Che cos'è la Troika?, su abcdeuropa.com, ABCDEuropa.
  4. ^ La Troika finisce sotto indagine al Parlamento europeo, La Repubblica, 16 gennaio 2014. URL consultato il 13 febbraio 2014.
  5. ^ Grecia, Troika addio: arriva il Brussels group, La Repubblica, 11 marzo 2015.
  6. ^ (EN) Nektaria Stamouli, Greece Bailout Talks: A Glossary, The Washington Post, 11 marzo 2015.

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