La tromba d'aria, o tornado (plur. invariabile o tornadi[1]), è in meteorologia un fenomeno collocato nella microscala, la parte visibile si manifesta come una nube a imbuto con la condensazione dell'aria inoltre pende dalla base di un cumulonembo senza necessariamente arrivare al suolo, fisicamente è una colonna d'aria ascensionale e in rapida rotazione partendo dal terreno, in grado di provocare danno al suolo o sollevare materiale di qualsiasi natura (polvere o detriti). In mancanza di questi due requisiti il fenomeno viene declassato nel termine più generico di nube a imbuto o "funnel cloud"[2][3][4].
Nelle categorie superiori della scala Fujita possono radere al suolo costruzioni in muratura con venti a 470km/h, asportare il manto stradale [5] e seguire un percorso che può raggiungere i 350 Km di lunghezza.[6] Possono dissipare un energia stimabile in 500 TJ[7] e presentare al suolo un calo depressionario di 100 hPa.[8] Tipicamente si presentano nei temporali a supercella o "squall line" e più raramente si possono moltiplicare nelle cosìddette "famiglie di tornado" (tornado outbreak).