Troppo vento per Winny-Puh

Troppo vento per Winny-Puh
Una scena del film
Titolo originale	Winnie the Pooh and the Blustery Day
Lingua originale	inglese
Paese di produzione	Stati Uniti d'America
Anno	1968
Durata	25 min
Rapporto	1,37:1
Genere	animazione
Regia	Wolfgang Reitherman
Soggetto	A. A. Milne
Sceneggiatura	Larry Clemmons, Ralph Wright, Julius Svendsen, Vance Gerry
Produttore	Walt Disney
Casa di produzione	Walt Disney Productions
Distribuzione in italiano	Universal Studios
Musiche	Buddy Baker
Animatori	Hal King, John Lounsbery, Milt Kahl, Ollie Johnston, Frank Thomas, Walt Stanchfield, Art Stevens, Fred Hellmich, David Michener, Dan MacManus
Sfondi	Al Dempster, Bill Layne
Doppiatori originali
Sebastian Cabot: Narratore Sterling Holloway: Winnie the Pooh John Fiedler: Pimpi Jon Walmsley: Christopher Robin Hal Smith: Uffa Ralph Wright: Ih-Oh Junius Matthews: Tappo Howard Morris: De Castor Barbara Luddy: Kanga Clint Howard: Roo Paul Winchell: Tigro
Doppiatori italiani
Giuseppe Rinaldi: Narratore Oreste Lionello: Winnie the Pooh Isa Di Marzio: Pimpi Sandro Acerbo: Christopher Robin Corrado Gaipa: Uffa Luigi Pavese: Ih-Oh Lauro Gazzolo: Tappo Rosetta Calavetta: Kanga Renato Cortesi: Tigro

Troppo vento per Winny-Puh (Winnie the Pooh and the Blustery Day) è un film del 1968 diretto da Wolfgang Reitherman. È un cortometraggio d'animazione (ma con introduzione e conclusione in live action) prodotto dalla Walt Disney Productions, il secondo con protagonista Winnie the Pooh dopo Winny-Puh l'orsetto goloso, ed è basato su alcuni capitoli dei romanzi di A. A. Milne Winnie Puh e La strada di Puh. Il corto fu distribuito negli Stati Uniti dalla Buena Vista Distribution il 20 dicembre 1968, abbinato al film Il cavallo in doppio petto, e nel 1977 fu montato insieme al precedente e al successivo per realizzare il Classico Disney Le avventure di Winnie the Pooh. In Italia fu distribuito in VHS col titolo Troppo vento per Winny Puh.

Troppo vento per Winny-Puh vinse l'Oscar al miglior cortometraggio d'animazione ai premi Oscar 1969.^[1] L'Oscar fu conferito alla memoria di Walt Disney, morto più di due anni prima dell'uscita del film. Fu l'unica produzione di Winnie the Pooh a vincere un Oscar. Il corto servì anche come ispirazione per l'attrazione "The Many Adventures of Winnie the Pooh" a Walt Disney World, dove si vivono diverse scene del cartone animato, incluso il sogno di Pooh su Efelanti e Noddole.^[2]