Tsung-Dao Lee (T. D. Lee, 李政道 Pinyin: Lǐ Zhèngdào) (Shanghai, 24 novembre 1926 – San Francisco, 4 agosto 2024[1]) è stato un fisico cinese naturalizzato statunitense, vinse nel 1957, all'età di 30 anni, il Premio Nobel per la Fisica con Chen Ning Yang[2] per il loro lavoro sulla violazione della legge di parità nelle interazioni deboli, che Chien-Shiung Wu dimostrò sperimentalmente dal 1956 al 1957, con il suo esperimento Wu.
Noto per il suo lavoro sulla violazione della parità fisica, il teorema di Lee-Yang, la fisica delle particelle, la fisica relativistica degli ioni pesanti (RHIC), i solitoni non topologici e le stelle solitoniche. È stato professore universitario emerito alla Columbia University di New York City, dove insegnò dal 1953 fino al suo pensionamento nel 2012.[3]
Lee rimane il più giovane premio Nobel nel campo della scienza dopo la seconda guerra mondiale. Fu il terzo premio Nobel per le scienze più giovane della storia dopo William L. Bragg (che vinse il premio a 25 anni con il padre William H. Bragg nel 1915) e Werner Heisenberg (che vinse nel 1932 anche lui a 30 anni). Lee e Yang furono i primi vincitori cinesi.