Tupolev Tu-16 | |
---|---|
![]() | |
Descrizione | |
Tipo | bombardiere strategico |
Equipaggio | 4 |
Progettista | Andrej N. Tupolev |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 27 aprile 1952 |
Data entrata in servizio | 1954 |
Data ritiro dal servizio | 1993 (VVS) 1995 (AAF) 2000 (EAF) |
Utilizzatore principale | ![]() |
Altri utilizzatori | ![]() ![]() ![]() altri |
Esemplari | 1 509[1] |
Altre varianti | Tu-104 Tu-124 Xian H-6 |
Dimensioni e pesi | |
![]() | |
Lunghezza | 34,8 m |
Apertura alare | 33,0 m |
Altezza | 10,4 m |
Superficie alare | 164,65 m² |
Peso a vuoto | 37 200 kg |
Peso carico | 72 000 kg |
Peso max al decollo | 79 000 kg |
Capacità combustibile | 36 000 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turbogetto Mikulin AM-3M |
Spinta | 93,16 kN ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 0,85 (1 050 km/h in quota) |
Velocità di crociera | 850 km/h |
Autonomia | 7 200 km |
Raggio di azione | 3 150 km |
Tangenza | 12 800 m |
Armamento | |
Cannoni | 7 AM-23 calibro 23 mm |
Bombe | caduta libera: fino a 9 000 kg |
Missili | aria superficie: 2 AS-1 Kennel 1 AS-2 Kipper 2 AS-6 Kingfish |
Note | dati relativi alla versione: Tu-16 Badger E |
i dati sono tratti da: | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Il Tupolev Tu-16 (in cirillico Туполев Ту-16, nome in codice NATO Badger) era un bombardiere bimotore a getto ad ala bassa a freccia progettato dall'OKB 156 diretto da Andrej Nikolaevič Tupolev, sviluppato in Unione Sovietica negli anni cinquanta.
Entrò in linea circa cinque anni dopo il Boeing B-47 Stratojet statunitense, con il quale aveva molto in comune in termini di capacità complessive, ma un'architettura totalmente differente: decisamente "tradizionale" per quanto riguarda la fusoliera, molto avanzata nel campo della propulsione grazie a due soli motori di elevata potenza. Il Tu-16 è un velivolo molto significativo perché partiva da un antenato comune, il B-29, riprodotto anche in URSS come Tu-4, rispetto al suo più diretto equivalente americano, il B-47. Il Tu-16 restava però più aderente al progetto originale, e in generale, si trattava ancora di una macchina classica, con un equipaggio numeroso e con un gran numero di cannoni difensivi.
Il tipo di propulsione però, essendo data da 2 soli reattori, era particolarmente innovativo, e lo proiettava quasi nella generazione successiva dei moderni aerei da interdizione ed attacco. Ed è proprio la disponibilità di motori tanto potenti che rendeva il Tu-16 tanto interessante, aerodinamico e sostanzialmente maturo già per la produzione in serie dopo pochi perfezionamenti.