Tyrrell 020 | |||||||||
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Descrizione generale | |||||||||
Costruttore | ![]() | ||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||
Squadra | Tyrrell Racing Organisation | ||||||||
Progettata da | Harvey Postlethwaite George Ryton | ||||||||
Sostituisce | Tyrrell 019 | ||||||||
Sostituita da | Tyrrell 021 | ||||||||
Descrizione tecnica | |||||||||
Meccanica | |||||||||
Telaio | Monoscocca in fibra di carbonio | ||||||||
Altro | |||||||||
Carburante | ELF Aquitaine | ||||||||
Pneumatici | Pirelli Goodyear | ||||||||
Risultati sportivi | |||||||||
Debutto | Gran Premio degli Stati Uniti 1991 | ||||||||
Piloti | Satoru Nakajima Stefano Modena Olivier Grouillard Andrea De Cesaris Ukyo Katayama | ||||||||
Palmares | |||||||||
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La Tyrrell 020 fu la vettura del team Tyrrell che corse nella stagione 1991. Era guidata da Stefano Modena e Satoru Nakajima. Progettata sempre da Harvey Postlethwaite presentava le più importanti novità per quanto riguardava il motore, in quanto i buoni risultati ottenuti l'anno precedente, convinsero la Honda a fornire il suo V10 campione del mondo in carica alla squadra di Ken Tyrrell per la stagione, ma a parte qualche acuto (secondo posto di Modena a Monaco in griglia, secondo posto in gara in Canada) la vettura non mantenne le attese, a causa di un errato calcolo della distribuzione dei pesi (grave errore progettuale che venne notato solo a stagione inoltrata) e della scarsa competitività delle gomme Pirelli, con quest'ultima ormai prossima al ritiro dalla Formula 1 a fine stagione.
La vettura fu utilizzata anche nelle due stagioni seguenti in versioni evolute: la Tyrrell 020B motorizzata Ilmor per il 1992 e la Tyrrell 020C motorizzata Yamaha per il 1993.
Nella prima delle due stagioni fu condotta da Olivier Grouillard affiancato da Andrea De Cesaris; nel 1993 al pilota italiano venne affiancato il giapponese Ukyo Katayama.