USS Tuscaloosa (CA-37) | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Incrociatore pesante |
Classe | Classe New Orleans |
Proprietà | United States Navy |
Identificazione | CA-37 |
Costruttori | New York Shipbuilding Corporation |
Cantiere | Camden, New Jersey |
Impostazione | 3 settembre 1931 |
Varo | 15 novembre 1933 |
Entrata in servizio | 17 agosto 1934 |
Radiazione | 1º marzo 1959 |
Destino finale | Venduto il 25 giugno 1959 per rottamazione |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 10 136 t A pieno carico: 12 463 t |
Lunghezza | 179,22 m |
Larghezza | 18,82 m |
Pescaggio | 6,85 m |
Propulsione | turbine a vapore, otto caldaie e quattro alberi motore, un'elica ciascuno (107 000 shp) |
Velocità | 32,7 nodi (60,56 km/h) |
Equipaggio | 784 1 121 in tempo di guerra |
Armamento | |
Armamento |
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Corazzatura |
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Mezzi aerei | 3 idrovolanti Curtiss SOC Seagull |
Note | |
Soprannome | Black Warrior[1] |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Lo USS Tuscaloosa (codice e numero d'identificazione CA-37) è stato un incrociatore pesante della United States Navy, appartenente alla classe New Orleans e così nominato dall'omonima città dell'Alabama. Impostato nel settembre 1931 ed entrato in servizio nell'agosto 1934, era armato con una batteria principale di nove cannoni da 203 mm.
Nel corso della seconda metà degli anni trenta partecipò a quattro esercitazioni complesse nell'Oceano Atlantico e Pacifico. Allo scoppio della seconda guerra mondiale venne assegnato al pattugliamento delle acque della costa orientale statunitense: ebbe così modo di prendere parte alla caccia al transatlantico tedesco Columbus e, indirettamente, a quella della corazzata Bismarck. Nell'agosto 1941 trasportò il presidente Franklin Delano Roosevelt in Terranova per l'incontro con il primo ministro britannico Winston Churchill dal quale scaturì la Carta Atlantica; a settembre coprì lo sbarco di truppe del Corpo dei Marine in Islanda. Dopo l'entrata in guerra degli Stati Uniti, fu distaccato a Scapa Flow per operare con la Home Fleet britannica nel teatro dell'Artico rimanendovi tra aprile e ottobre 1942; l'8 novembre era tra le navi che condussero l'operazione Torch, lo sbarco nell'Africa Occidentale Francese sottoposta a Vichy.
Nel corso del 1943 fornì protezione alla portaerei USS Ranger i cui velivoli attaccarono il porto di Bodø in Norvegia. Dopo lunghe revisioni e un periodo di addestramento al tiro, partecipò il 6 giugno 1944 alla grande operazione Overlord cannoneggiando molteplici obiettivi sulle coste e nell'entroterra francesi. Due mesi più tardi, il 15 agosto, coprì un secondo sbarco nella Francia meridionale (operazione Dragoon). Trasferito sul fronte del Pacifico, appoggiò con i propri cannoni gli sbarchi e le battaglie combattute su Iwo Jima e su Okinawa. Terminata la guerra il 15 agosto 1945, contribuì a riportare in patria gli uomini smobilitati e nel gennaio 1946 fu dismesso dal servizio attivo, rimanendo nella riserva fino al marzo 1959. Fu venduto per la rottamazione nel giugno dello stesso anno.