USS Indianapolis | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Incrociatore pesante |
Classe | Portland |
Proprietà | United States Navy |
Identificazione | nominativo internazionale ITU:[1] |
Ordine | 31 marzo 1930 |
Costruttori | New York Shipbuilding, Camden, New Jersey |
Varo | 7 novembre 1931 |
Entrata in servizio | 15 novembre 1932 |
Destino finale | affondata dal sommergibile giapponese I-58 il 30 luglio 1945 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 9800 t |
Lunghezza | 190 m |
Larghezza | 20 m |
Pescaggio | 5,3 m |
Propulsione |
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Velocità | 32,7 nodi (59 km/h) |
Equipaggio | 629 ufficiali e marinai (tempo di pace), 1.269 ufficiali e marinai (tempo di guerra) |
Armamento | |
Artiglieria |
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Mezzi aerei | 2 idrovolanti OS2U Kingfisher |
fonti citate nel corpo del testo | |
voci di incrociatori presenti su Wikipedia |
La USS Indianapolis (CA-35)[2] è stato un incrociatore pesante della classe Portland, della United States Navy, che ha guadagnato un posto nella storia in seguito alle vicende legate al suo affondamento. In quella circostanza si registrò la seconda maggior perdita di vite umane in un unico evento della storia della marina degli Stati Uniti, con 880 vittime, inferiore solo a quello occorso nell'affondamento della USS Arizona (BB-39) durante l'attacco di Pearl Harbor. Dopo aver consegnato il 26 luglio 1945 alla base di Tinian parti critiche per l'assemblaggio del primo ordigno atomico poi lanciato su Hiroshima, si trovava nel Mare delle Filippine quando il 30 luglio 1945 alle ore 00:14 fu attaccata e affondata da un sommergibile giapponese. Durante i quattro giorni di attesa dei soccorsi dopo l'affondamento, la maggior parte dell'equipaggio perse la vita per disidratazione (accelerata dall’esposizione al sole) e attacchi di squali. La Indianapolis è stata una delle ultime unità statunitensi affondate durante la seconda guerra mondiale, precedendo di pochi giorni la perdita del sommergibile USS Bullhead (SS-332) affondato dai giapponesi il 6 agosto 1945.
Era la seconda nave da guerra statunitense a portare il nome della città di Indianapolis, ed era stata costruita dalla New York Shipbuilding a Camden (New Jersey) il 31 marzo 1930. Madrina del varo, il 7 novembre 1931, fu Lucy Taggart, figlia del senatore Thomas Taggart, ex sindaco di Indianapolis. Entrò in servizio al Philadelphia Navy Yard il 15 novembre 1932, al comando del capitano John M. Smeallie.