Lo Unaussprechlichen Kulten (in tedesco, letteralmente, "culti impronunciabili"[1]), è uno pseudobiblion (un libro immaginario), conosciuto anche come Culti innominabili o Libro Nero. Si tratta di un testo di letteratura arcana appartenente ai Miti di Cthulhu. Questo libro appare per la prima volta nel racconto di Robert E. Howard intitolato Figli della notte (1931). Come nel caso del Necronomicon, verrà poi citato in numerosi scritti di H. P. Lovecraft.