{{cita libro|autore=Attilia Lanza|coautore=Marilea Somarè|titolo=Milano e i suoi palazzi: Porta Orientale, Romana e Ticinese |anno=1992|editore=Libreria Meravigli editrice|città=Vimercate|cid=Lanza}}
{{cita libro|autore=Attilia Lanza|coautori=Marilea Somarè|titolo=Milano e i suoi palazzi: porta Vercellina, Comasina e Nuova|anno=[[1993]]|editore=Libreria Meravigli editrice|città=Vimercate|cid=Lanza}}
Sono laureato in ingegneria meccanica: inizialmente mi ero iscritto per scrivere voci sul mio campo di studi, ma dopo aver realizzato che 8 ore al giorno sono già un tempo più che sufficiente da dedicare all'ingegneria, mi sono dedicato principalmente a voci sulla città di Milano.
Il mio trisnonno di parte paterna, Angelo, figlio di Natale, da una famiglia originaria di Lazzate attestata in città dal '600, è il mio parente più antico di cui abbia notizie certe: nato a Milano tra il 1830 e il 1840, emigrò da giovane negli Stati Uniti, abbandonando moglie e figli, ma ritornò in Italia preso da un attacco di patriottismo come volontario per la terza guerra d'indipendenza. Suo figlio Luigi lavorò come tipografo della Scala e fu un famoso campione del cimento invernale sul naviglio.
La famiglia di cui porto il cognome è invece originaria del lago Maggiore, precisamente di Belgirate dove si può ancora vedere il palazzo di famiglia (non in mano alla mia famiglia da svariate generazioni ormai), il primo avo noto con certezza è il mio bisnonno Gioacchino, nato a Milano in una casa in via della Chiusa (oggi via della movida milanese, all'epoca popolare e malfamata).
Dalla parte materna, i miei avi noti più remoti sono il mio bisnonno Giuseppe detto Pepo, capomastro e norcino di un paesino della Val Baganza e la mia trisnonna Emilia, nata nel 1860 a Casalbellotto, frazione di Casalmaggiore, e maestra elementare nel paesino dove sua figlia conobbe il mio bisnonno Giuseppe.