Utricularia

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Utricularia
Utricularia vulgaris
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
OrdineLamiales
FamigliaLentibulariaceae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineScrophulariales
FamigliaLentibulariaceae
GenereUtricularia
L., 1753
Specie

Utricularia L. 1753 è un genere di piante carnivore appartenente alla famiglia Lentibulariaceae.

Costituisce il genere più grande di piante carnivore, vi appartengono infatti circa 215 specie[1] che vivono in acque dolci o in suoli saturi di acqua di tutti i continenti eccetto l'Antartide.

Sono coltivate per i loro fiori, che sono spesso paragonati a quelli delle orchidee e delle bocche di leone.

Tutte le utricularie sono carnivore e catturano piccoli organismi per mezzo delle loro trappole ad aspirazione, dette utricoli. Le specie terrestri tendono ad avere trappole minuscole e si nutrono di piccoli protozoi e rotiferi. Le specie acquatiche possiedono trappole più grandi e si nutrono di Dafnie, nematodi, larve di zanzare e girini. Nonostante la loro piccola taglia le trappole sono estremamente sofisticate. Quando la preda tocca i peli connessi alla "porta" della trappola, questa si apre e risucchia al suo interno la preda e l'acqua che la circonda. Una volta che la trappola è piena di acqua la porta si richiude.

Le utricularie sono piante insolite ed altamente specializzate, in cui gli organi vegetativi non sono chiaramente separati in radici, fusto e foglie come nella maggior parte delle altre angiosperme[2]. Gli utricoli invece sono considerati come una delle strutture più sofisticate del regno delle Piante.

  1. ^ Bruce Salmon,Carnivorous Plants of New Zealand, Ecosphere publications, 2001
  2. ^ Rolf Rutishauser, Isler, B., Developmental Genetics and Morphological Evolution of Flowering Plants, Especially Bladderworts (Utricularia): Fuzzy Arberian Morphology Complements Classical Morphology, in Annals of Botany, vol. 88, n. 1173, p. 1202.

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