Van der Graaf Generator | |
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Guy Evans e Hugh Banton in concerto a Ottawa nel 2009. | |
Paese d'origine | Inghilterra |
Genere | Rock progressivo[1][2] Rock sperimentale[1][2] Art rock[1][2] Proto-punk |
Periodo di attività musicale | 1967 – 1972 1975 – 1978 2005 – in attività |
Etichetta | Mercury Records Charisma Records Fontana Records Vertigo Records Virgin Records EMI |
Album pubblicati | 24 |
Studio | 12 |
Live | 4 |
Raccolte | 9 |
Sito ufficiale | |
I Van der Graaf Generator sono un gruppo rock progressive inglese.
La loro formazione ha subito nel tempo molte trasformazioni, sciogliendosi varie volte, ma quella considerata classica e maggiormente conosciuta era composta dal leader Peter Hammill (voce, chitarra, pianoforte, nonché principale autore delle canzoni), Hugh Banton (tastiere, basso elettrico, chitarra), Guy Evans (batteria) e David Jackson (fiati).
Molto apprezzati dalla critica, ebbero un notevole successo, sin dagli inizi della loro carriera, soprattutto in Italia e raggiunsero la fama a livello europeo con l'uscita dell'album Pawn Hearts nel 1971. Dopo lo scioglimento del gruppo nel 1978, la formazione classica dei VDGG si riunirà nel 2005.
I Van der Graaf Generator non hanno molto in comune con gli altri gruppi del genere, infatti i loro testi non trascendono il reale nel favolistico, come i Genesis, gli Yes o i King Crimson, ma si sviluppano in contesti più filosofici vicini allo psicodramma[2]. Anche la loro musica è abbastanza diversa dai loro contemporanei, non sono presenti virtuosismi, barocchismi o riempimenti vari, ma le atmosfere sono cupe, caratterizzate da arrangiamenti allo stesso tempo essenziali e complessi[3], che li hanno distinti nel corso della loro carriera. Grazie quindi alla loro essenzialità, che li differenziava rispetto al resto degli altri gruppi progressive rock, i Van Der Graaf Generator furono considerati tra i predecessori del fenomeno punk rock.