Per veicolo elettrico si intende un mezzo di trasporto che utilizza per il suo funzionamento un sistema a propulsione elettrica che è generalmente alimentato con batterie ricaricabili, oppure può essere collegato tramite asta di captazione o pantografo ad un sistema di alimentazione tramite reti aeree a filari sospesi, binari o fasce di alimentazione conduttrici per contatti striscianti laterali, in altri casi usufruiscono sia di batterie che di contatti elettrici striscianti, più raramente si utilizzano motogeneratori o cella a combustibile a idrogeno come nel caso del Komatsu 930E.[1] I veicoli elettrici possono essere variabilmente e a seconda delle necessità o caratteristiche di progettazione a 1, a 2, a 3, a 4 o a più ruote.
I veicoli più comuni di grande e consolidata diffusione sono i filobus, gli elettrotreni, i treni con automotrice elettrica delle reti ferroviarie e delle metropolitane, ma esistono ormai da tempo e vengono prodotti in serie tutte le tipologie di trasporto quindi le auto, le moto, gli autobus e le biciclette, furgoncini etc., oltre ad innumerevoli e vari sistemi di trasporto diversificati quali i mezzi per i campi da golf, denominati golf cart o alcuni mezzi d'opera come il carrello elevatore, e che sono ormai utilizzati in numerosi contesti dove sia necessario non emettere gas ed agenti inquinanti come all'interno delle stazioni ferroviarie e degli aeroporti, centri commerciali, centri storici ecc. Fanno parte della categoria dei veicoli elettrici anche i mezzi utilizzati dai portatori di handicap quali le carrozzine e gli scooter personalizzati. Esistono inoltre le moderne elettrocarrozze[2] progettate per essere trainate dai cavalli, che sopperiscono alla fatica dei cavalli in salita, e che sono in grado di essere spostate lungo i percorsi autonomamente.