Vena emiazygos accessoria | |
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Anatomia del Gray | (EN) Pagina 664 |
Sistema | Apparato circolatorio |
Distretto drenato | Spazi intercostali, dal quarto al settimo |
Vasi accolti | Vene intercostali posteriori di sinistra, dalla quarta alla settima |
Confluisce in | Vena azygos, con variabilità |
Arteria | Aorta |
Identificatori | |
TA | A12.3.07.005 |
FMA | 5011 |
La vena emiazygos accessoria è un vaso sanguigno localizzato nel torace, di cui drena parte del sangue venoso della parete, accogliendo le vene intercostali posteriori di sinistra dalla quarta alla settima. Le restanti, sempre a sinistra, superiormente confluiscono nella vena intercostale suprema, inferiormente nella vena emiazygos. Solitamente questo sistema di drenaggio presenta una marcata asimmetria, con la parte sinistra che si immette in larga parte nella vena azygos, a destra.
Si tratta di un vaso di piccolo calibro, dal diametro medio alla terminazione di 5,47 mm[1], inferiore sia a quello dell'azygos che a quello dell'emiazygos. Ha decorso verticale e il sangue defluisce verso il basso, dalle confluenze delle vene intercostali posteriori allo sbocco dell'emiazygos accessoria nell'azygos. Normalmente è compresa nella lunghezza fra T4 e T8. Si appoggia alle facce laterali di sinistra dei corpi vertebrali, compresa fra questi e l'aorta discendente toracica.
L'origine embriologica della vena emiazygos accessoria è ricondotta a un'espansione in direzione craniale della vena emiazygos, la quale a sua volta deriva dalla vena sovracardinale superiore di sinistra[1]. Differenti sviluppi comportano configurazioni anatomiche evidentemente differenti. Eventuali allargamenti di tutte e tre le vene del sistema delle azygos sono ricondotte a malfunzionamenti e ostruzioni della vena cava superiore, per cui il sangue è costretto nella circolazione posteriore del torace e da lì nelle prime vene lombari, per terminare nella vena cava inferiore[2].