Vena succlavia | |
---|---|
Regione retroclavicolare che evidenzia il plesso brachiale con i vasi succlavi che passano nelle vicinanze. | |
Immagine che presenta la confluenza delle due vene all'origine della vena anonima. | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 664 |
Sistema | Apparato circolatorio |
Distretto drenato | Arto superiore (principalmente) |
Vasi accolti | Vena ascellare, vena giugulare esterna |
Confluisce in | Vena anonima |
Arteria | Arteria succlavia |
Identificatori | |
MeSH | Subclavian+Vein A07.015.908.877 |
TA | A12.3.08.002 |
FMA | 4725 |
La vena succlavia è un vaso sanguigno pari della regione della spalla, localizzato supero-antero-lateralmente all'apertura superiore della cavità toracica[1]. Ognuna delle due vene succlavie ha un decorso ad arco, provenendo dall'arto superiore e seguendo, nel suo tratto terminale, la cupola pleurale[1]. Origina come continuazione della vena ascellare e termina unendosi con la vena giugulare interna a formare la vena anonima. Drena quindi sia l'intero arto superiore, dalla spalla alla mano, sia, in parte, le porzioni superficiali di testa e collo tramite la sua tributaria di maggior calibro, la vena giugulare esterna.
La vena succlavia ha un diametro medio che, normalmente, misura appena meno di 1 cm[2]. Questo tende a variare, tuttavia, in funzione della posizione del corpo, in particolar modo l'abduzione del braccio (con inarcamento della spalla) e/o l'inclinazione laterale del collo[2], che modificano il flusso di sangue nella vena (circa da 221 a 275 mL/min[2]). I movimenti della spalla e del collo modificano più notevolmente, nell'ordine dei 2 mm) la distanza della vena dalla clavicola[2]. Queste misurazioni trovano utilità nell'applicazione alla succlavia di un catetere venoso centrale con la massima precisione[2]. La lunghezza della vena succlavia si aggira sui 3–4 cm[3].
Nei pressi della terminazione della vena succlavia sono generalmente presenti due valvole[4][5].
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ;0