Via Egnatia | |
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Localizzazione | |
Stato attuale | ![]() ![]() ![]() ![]() |
Informazioni generali | |
Tipo | strada romana |
Costruzione | 146 a.C.-età imperiale |
Costruttore | Gneo Ignazio |
Inizio | Apollonia |
Fine | Costantinopoli |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Repubblica romana poi Impero romano |
Funzione strategica | collegamento tra il mar Adriatico, l'Egeo settentrionale e Costantinopoli |
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La Via Egnatia o Via Ignazia (greco: Ἐγνατία Ὁδός Egnatía Hodós) era un'antica strada romana la cui costruzione (nel 146 a.C.) è da collegare ad un certo Egnatius,[1] (presumibilmente Gneo Egnazio, proconsole di Macedonia) da cui prese il nome.[2] Con tale opera gli antichi romani realizzarono, a partire dalla seconda metà del II secolo a.C., una millenaria direttrice di comunicazione est-ovest tra il basso Adriatico e l'Egeo settentrionale, che attraversava i territori anticamente noti come Illiria (Illyricum), Macedonia e Tracia, attualmente parte di Albania, Macedonia del Nord, Grecia e Turchia europea, a continuazione della Via Appia.
In totale, la strada copriva una distanza di circa 1 120 km (696 miglia/746 miglia romane). Come altre strade romane principali, misurava circa 6 metri (19,6 piedi) di larghezza ed era lastricata con grossi basoli lapidei poligonali o coperta da uno strato di sabbia compatta[3].