Vicereame del Caucaso Кавказское наместничество | |||||
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Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Tiflis | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1801 | ||||
Fine | 1917 | ||||
Causa | Rivoluzione russa di febbraio | ||||
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Il vicereame del Caucaso fu l'autorità amministrativa e politica della Russia imperiale nella regione del Caucaso esercitata attraverso gli uffici del glavnoupravlyayushchiy (in russo главноуправляющий?) (1801–1844, 1882–1902) e del namestnik (viceré) (наместник) (1844–1882, 1904–1917). Questi due termini russi sono comunemente, ma imprecisamente, tradotti come viceré, che è spesso usato in modo intercambiabile con governatore generale. Più precisamente, glavnoupravljajuščij è indicato come alto commissario del Caucaso e namestnik come luogotenente o viceré.
Nell'arco di oltre un secolo di dominio russo sul Caucaso, la struttura del vicereame subì una serie di modifiche, con l'aggiunta o la rimozione di cariche amministrative e il ridisegno delle divisioni provinciali.[1]