La visione beatifica differita è la concezione secondo la quale le anime vedranno Dio solo al momento della resurrezione. Fino a quel momento le anime dei morti possono essere in una condizione di veglia - teoria dello psicopannichismo[1] - o dormire - "sonno dell'anima", teoria del condizionalismo[2] - o anche morire con il corpo - mortalismo o tanatopsichia - salvo resuscitare nel giorno del giudizio.[3]
La dottrina cattolica e la maggior parte delle confessioni protestanti considerano eretica questa teoria, opponendole l'idea che subito dopo la morte del corpo l'anima sia soggetta al giudizio divino, accedendo alla visione beatifica nel Paradiso, o alla sua eterna punizione nell'Inferno.[4]
[senza fonte]Secondo il cristianesimo ortodosso, le anime dei dannati soffrono nell'ombra e quelle dei salvati stanno nella luce, accedendo alla visione divina solo nel momento della resurrezione dei morti[senza fonte]. Infine, alcune confessioni cristiane accettano la teoria dello psicopannichismo: tra queste, la Chiesa cristiana avventista del settimo giorno, i Testimoni di Geova e i cristadelfiani.